Sono stato nel Parco Nazionale della Majella a fotografare i Tholos
ecco le mie istantanee ... !
una sella di un mulo ... dove sarà l'animale?
... ed ecco i Tholos
siamo nel territorio montano della Majelletta
Dalla Majelletta a Roccamorice
Percorrendo
la ripida strada che parte dalla Majelletta (1995 m .) si giunge in
località Colle della Civita, dove si trovano esempi spettacolari di “tholos”,
circondati da stazzi recintati sempre con nuda pietra.
Grazie ad un lungo lavoro di ricerca e di
catalogazione sviluppato dallo studioso Edoardo Micati, oggi tutte le capanne a
tholos della Majella sono state catalogate, classificate e protette da una
apposita legge regionale.
La maggior parte di quelle che si possono ancora
oggi ammirare sui pendii della Majella venne costruita dalle epoche remote fino
agli anni Cinquanta del '900, con tecnica immutata. In molti casi sono ancora
usate per lo più dai pastori in estate, ma anche come stalle, fienili e
deposito di attrezzi agricoli. Molte di esse sono state recuperate grazie a
recenti progetti di restauro e salvaguardia.
Proseguendo
si giunge al borgo medievale pedemontano di Roccamorice, situato su uno sperone
roccioso ad un’altitudine di 520m,compreso nell’area del Parco Nazionale della
Majella. Nel territorio di Roccamorice si trovano due tra i più famosi e
suggestivi eremi d’Abruzzo: L’eremo di S.Spirito e l’eremo di S.Bartolomeo in
Legio che ho raggiunto percorrendo un sentiero scosceso e molto suggestivo.
Questa costruzione risale al XIII sec. e si trova mimetizzata nella parete a
strapiombo del vallone di S.Spirito. Essa fu dimora dell’umile eremita Pietro
da Morrone, che divenne Papa con il nome di Celestino V ... ma per questo vi rimando al mio post già pubblicato.
Riccardo I D
Complimenti, Riccardo per il tuo reportage!
RispondiEliminaSei uno dei redattori-capo del nostro prossimo giornalino on line.
Buon lavoro