La biodiversità è il risultato di tanti cambiamenti avvenuti nei secoli. All'inizio la biodiversità non aveva incluso i fattori ambientali,le società avevano strutture agricole o pre-industriali,c'era un grande riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti residuali. Essi erano recepiti e smaltiti nel ciclo naturale.
Nei tempi più recenti tutto cambia in funzione del denaro con delle conseguenze.La crescita della popolazione e dell'urbanizzazione fa si che ci sia un aumento dei consumi e dei rifiuti. Questo ha portato alla rottura del ciclo iniziale perchè l'uomo preleva le risorse naturali e ne sconvolge l'equilibrio. Un singolo uomo oggi consuma tantissima energia rispetto all'uomo della società pre industriale.
Anche gli animali riescono a modificare il loro ambiente.Però l'uomo,grazie all'evoluzione culturale,modifica in breve tempo e in modo impressionante l'ecosistema. Persino le terre vengono modificate costruendo terrazzamenti e facendo coltivazioni intensive.
La biodiversità è tutta l'esistenza e la variabilità tra gli esseri viventi tra le terre emerse e il mondo marino.L'estinzione delle specie animali e vegetali è un fenomeno in fortissima crescita.Questo ci fa capire quanto sia importante salvaguardare il nostro ecosistema.
Si sta tentando,con le coltivazioni biologiche, di salvaguardare la biodiversità. Certamente questa è una delle possibilità concrete ... spero veramente che nel mio territorio l'attenzione per l'ambiente e la salvaguardia della biodiversità siano condivise da un numero sempre maggiore di contadini, imprenditori e gente comune. Lorenzo 1^f
Buonasera,le mando la mia relazione sulla biodiversità,saluti LORENZO!!!
Stiamo per concludere l'interessante progetto. Abbiamoimparato sicuramenter molte cose, solo per citarne qualcuna ora sappiamo che sulla Majella ci sono i tholos,costruzioni in pietra viva usate in passato per ripararsi dal freddo con il proprio bestiame durante la transumanza; un'altra bellezza delle nostre montagne sono gli eremi,monumenti o chiese usate in passato dai monaci in cerca di luoghi remoti e isolati dal resto del mondo,questi ukltimi si possono trovare tra i percorsi più difficili e infidi tra quelli turistici.
Tra le cose più importanti non solo per il turista che arriva nel parco nazionale della Majella ma per chiunque ami e rispetti la natura, ci sono le bellezze floro-faunistiche,infatti troviamo spettacolari faggete,il pino muco,la genzianella,i ginepri. La fauna del parco è altrettanto importante,ci sono lupi,cerbiatti,cervi,orsi,aquile reali.
L'istituzione dei parchi nazionali ha fatto si che vengano protette le specie animali e vegetali dalla mano dei bracconieri e dal disboscamento indiscriminato ed oggi la nostra regione è considerata la “regione dei parchi”o“regione verde”.
Siamo arrivati alla Costa dei trabocchi passando per colline e valli coltivate e tra le coltivazioni DOP abbiamo conosciuto e apprezzato la Gentile di Chieti ... e sulla costa siamo rimasti affascinati dai Trabocchi, la loro storia e il loro pescato...
Mi auguro che le aree protette diventino sempre più estese e che anche la Costa dei Trabocchidi sia per sempre tutelata da politici illuminati e gente comune che ama la propria terra e non vuole che la biodiversità attuale sia nel futuro solo un ricordo da cartolina!
Questo anno ho iniziato una nuova avventura alla scoperta della biodiversità. Ho visto diversi fiori e piante come le piante grasse come i cactus , quelle succulenti , velenose come le bacche viola e rosse . Abbiamo incontrato Gianluca del CAI e il dottor Giannicola di Carlo che ci hanno parlato di Ortona e della biodiversità nel nostro territorio, delle coltivazioni autoctone come delle piante spontanee,dei pergolati come delle ginestre e poi dell' allevamento e della pesca . Abbiamo scoperto anche che purtroppo oggi le api stanno scomparendo perl'uso indiscriminato di prodotti chimici e diserbanti.
Poi c’è anche la bellissima e verde COSTA DEI TRABBOCCHI e proprio da questa costa e dal nostro porto di ortona salpano le navi che trasportano i nostri vini.
Con la dottoressa Orlandi abbiamo visto le diverse specie di animali in estinzione e i diversi tipi di cereali come orzo , grano e legumi .
Le nostre insegnanti di Geo e Scienze ci hanno guidato nelle nostre piccole e grandi scoperte ... e ora tutti noi siamo consapevoli che non dobbiamo mai smettere di sognarein un mondo sempre più pulito e "sostenibile".
Mi è piaciuto molto il progetto sulla biodiversità. In questi mesi abbiamo fatto un percorso didattico con le nostre insegnanti di Geo e Scienze e con la presidente dell'associazione Experio, con esponenti del CAI, con l'Assessorche agricole del nostro Comune e anche con i nostri genitori che abbiamo coinvolto nelle nostre scoperte!
Abbiamo parlato della biodiversità ad Ortona e in Abruzzo. Siamo molto fortunati perché la nostra zona è molto ricca di biodiversità. Abbiamo, infatti, la costa, e quindi pesci in abbondanza come il merluzzo, ma anche la collina, con l'agricoltura e l'allevamento di animali. Insomma, Ortona è ricca di risorse. Siamo stati al giardino botanico del C.A.I.; abbiamo visto anche la vegetazione tipica di Ortona e della costa: la macchia mediterranea che purtroppo sta sparendo.
Abbiamo navigato in Internet scoprendo i tholos e i tratturi e la transumanza. A scuola l'assessore alle politiche agricole di Ortona, il dottor Giannicola Di Carlo, ci ha parlato dell'agricoltura , della pesca, della costa dei Trabocchi, del turismo ma a scuola sono venute anche la presidente del C.A.I. ed una collaboratrice. Mi è piaciuto molto questo progetto, soprattutto perché a me piace molto la natura. MATTIA
Cara professoressa le invio la ricerca sulle riflessioni conclusive del progetto della biodiversità, Michela.
Quest'anno abbiamo iniziato una nuova esperienza con il progetto sulla "biodiversità" . Le nostre prof sono state affiancate da "esperti" del territorio: la dottoressa Orlandi, dell'associazione Experio, ci ha parlato di biodiversità facendoci anche vedere dei video molto interessanti. Per approfondire siamo andati al Cai, qui abbiamo potuto osservare piante particolari che abbiamo conosciuto attraverso le parole di guide del Club Alpino Italiano.
L'assessore Giannicola di Carlo ha approfondito le nostre conoscenze parlandoci principalmente di Ortona e del progetto "Ortona Chimical Free".
Nel nostro viaggio virtuale siamo partiti dal parco nazionale della Majella fino ad arrivare alla costa dei trabocchi.E' stato un viaggo virtuale...molto interessante!
L'esperienza più significativa per me è stata quella del Cai, dove ho potuto osservare da vicino piante molto particolari di cui non sapevo l'esistenza e ho anche scoperto le loro caratteristiche.Qui ho imparato nuove cose divertendomi!
Complessivamente l'esperienza è stata magnifica e divertente.
Riflessioni conclusive sul progetto “La Biodiversità nel cuore dell’ Abruzzo: dal parco nazionale della Maiella… alla costa dei Trabocchi ”.di Maria 1^d
Quest’ anno abbiamo iniziato una nuova avventura. Ogni martedì abbiamo incontrato “personaggi” esperti sulla biodiversità. Il fine è stato quello di conoscere il parco nazionale della Maiella e la costa dei trabocchi. L’ esperienza più bella che ho vissuto è stata quando, armati di macchina fotografica, registratore, carta e penna e sotto la guida delle nostre insegnanti di geografia e scienze e la presidente dell’ associazione EXPERIO, archeologa ed esperta nel campo della biodiversità, siamo andati all’ Orto Botamico del Cai. Lì ci aspettava Gianluca, che ci ha spiegato e fatto vedere tantissime piante, di cui io non conoscevo neppure l’ esistenza. Nell’ orto botamico del Cai era bellissimo, si sentiva il cinguettio degli uccelli che si rifugiavano sugli alberi, c’ erano tantissime piante, piante di ogni tipo :da quelle aromatiche a quelle grasse .In particolare mi ricordo l’ alloro che fa parte della macchia mediterranea e l’ oleandro: è stata un’ esperienza bellissima ! Maria 1D
In questi mesi abbiamo fatto un percorso didattico insieme alla presidente dell' associazione Experio e ia nostri insegnanti di geografia e scienze. Abbiamo parlato della biodiversità ad Ortona e in Abruzzo.
Siamo molto fortunati perché la nostra zona è molto ricca di biodiversità. Abbiamo, infatti, la costa, e quindi pesci in abbondanza come il merluzzo, ma anche la collina, con l'agricoltura e l'allevamento. Insomma, Ortona è ricca di risorse.
Abbiamo fatto una uscita didattica al giardino botanico del C.A.I.. Abbiamo visto che ci sono tre tipi di piante: piante grasse, piante succulente e piante aromatiche; abbiamo visto anche la vegetazione tipica del territorio e della costa: la "macchia mediterranea". Ho scoperto che l'Italia è l'unica in Europa ad avere questa vegetazione che purtroppo sta sparendo. Abbiamo fatto una ricerca sui tholos e i tratturi, per scoprire come avveniva la transumanza.
A scuola l'assessore alle politiche agricole di Ortona, il dottor Giannicola Di Carlo, ci ha parlato dell'agricoltura ad Ortona e dell'importanza della biodiversità. Ha detto anche che Ortona fa parte della Costa dei Trabocchi e che, anche per questo, c'è molto turismo.
A scuola sono venute anche la presidente del C.A.I. ed una collaboratrice.
Mi è piaciuto molto questo progetto, soprattutto perché a me piace molto la natura. Mi piacerebbe diventare un membro del C.A.I. e, chissà, diventare anche una guida. Vorrei che non si inquinasse l'ambiente, ma, come tempo fa, si respirasse aria pulita e gli animali ritornassero nelle montagne. Oggi, infatti, i nostri monti si stanno spopolando a causa dei bracconieri e delle fabbriche: l'orso marsicano è ormai quasi estinto, i camosci se ne sono andati e i lupi non si vedono più, ma l'ente parco sta lavorando bene e sono sicuro che questi animali non si estinqueranno e ritorneranno. MATTIA
Durante le ore di laboratorio di geo scienze abbiamo parlato della biodiversità. All’inizio sembrava una lezione non importante, ma dopo aver scoperto che cos’è la biodiversità ci siamo subito interessati. In questi primi mesi di scuola media abbiamo affrontato questo progetto con visite e spiegazioni con l’aiuto della dottoressa Maria Luisa Orlandi che fa parte dell’Associazione Experio. Le esperienze affrontate fin ora ne sono tante: c’è la visita all’Orto Botanico del C.A.I. un’associazione che protegge le piante in via di estinzione. Poi è venuto a farci visita l’Assessore delle politiche agricole che ci ha spiegato alcune ricchezze del territorio ortonese. Ma quella che è stata più significativa per me è l’ultima esperienza che abbiamo fatto. Alcune persone del C.A.I. ci hanno portato a scuola con un bellissimo video sulla nascita della Terra;successivamente ci hanno mostrato un altro video riguardante la biodiversità e spiegato che essa è molto importante soprattutto in montagna e sulle coste.
Queste esperienze sono state organizzate grazie alle nostre professoresse di geografia e scienze Sanvitale e Borrelli che hanno organizzato visite e incontri didattici sulla biodiversità. Ringrazio molto le nostre professoresse ed i miei compagni della 1^D con i quali ho vissuto queste esperienze!
Abbiamo da poco terminato il nostro progetto e ci siamo arricchiti molto . Siamo partiti dalla Majella e siamo arrivati fin alla costa dei Trabocchi . Ci sono molte persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio: dal signor Mino del C.A.I. che ci ha fatto conoscere molte piante tropicali e autoctone ; poi la signora Marialuisa Orlandi che ci ha aiutato a capire com'è fatto il territorio della Mayella e a conoscere la fauna e la flora di questa montagna molto particolare ; abbiamo conosciuto anche l'assessore Di Carlo a cui abbiamo fatto tante domande per capire cosa ne pensasse circa l'agricoltura ad Ortona e abbiamo raccolto molte informazioni dalle sue parole ; abbiamo conosciuto la presidente del C.A.I accompagnata da una geologa ed entrambi ci hanno invitato ad iscriverci a questa organizzazione ; ed infine sono state sempre con noi nei nostri spostamenti, virtuali e non, le nostre professoresse di scienze ( Borrelli ) e di geografia (Sanvitale) .
Mi è piaciuto tutto specialmente la visita all' orto botanico del C.A.I . Abbiamo scoperto che quell' edificio fu costruito dagli inglesi come asilo . Lo avevamo capito dalla costruzione fatta in legno sicuramente non tipica di Ortona . Nell' orto c'erano diverse sezioni : da quella per le api a quella a crescita selvatica . Infine una sezione che mi è piaciuta particolarmente è quella delle piante aromatiche come la lavanda , la menta e altre piante molte profumate .
Abbiamo anche visto sulla Lim paesaggi e aspetti della Majella,interessante, per esempio, è stato sorprendente incontrare il lupo, l'animale simbolo della Majella! Questo animale ha paura dell' uomo e la prof Borrelli ci ha spiegato che attacca solo quando ha fame. In molti casi si tratta invece di cani selvatici che, non avendo paura degli uomini li attaccano. A causa di questo equivoco i lupi sono stati perseguitati per anni . Essi sono in via d'estinzione sia per il bracconaggio che per l'accoppiamento lupo-cane. Ilupi si muovono in branco,guidati dalla coppia alfa, una coppia di lupi che sono i capi. Tutto il branco porta rispetto verso la coppia alfa che ha il diritto di saziarsi per prima quando un lupo del branco caccia la preda.
Questo progetto mi ha fatto scoprire che l' Abruzzo è molto ricco di flora e di fauna e di paesaggi bellissimi che aspettano solo di essere ammirati e "salvaguardati" perchè anche le generazioni future ne possano godere!.
Siamo arrivati alla costa dei trabocchi la fine di questo progetto fantastico, ho imparato tante cose nuove che mi saranno utili in tutto l’ arco scolastico. Dalla montagna al mare dalla Maiella ai trabocchi.
Questo progetto è stato divertente perché abbiamo iniziato a navigare in un mondo bellissimo quello di INTERNET ma non solo, anche perché abbiamo fatto uscite scolastiche nel nostro territorio per parlare di BIODIVERITÁ con persone che se ne intendono ma soprattutto che ci sanno trasmettere il concetto di biodiversità, che all’ inizio del progetto non sapevo neanche che esisteva.
Devo dire che anche a scuola sono venuti esperti, ma anche le professoresse sono state bravissime con i loro video foto e schemi a spiegarci il significato di biodiversità. Giorgia 1F
Ho capito l'importanza di rispettare la catena alimentare! La biodiversiità è un ciclo pefetto, infatti i predatori se non uccidessero tutte le prede anche per loro ci sarebbero dei problemi.Un esempio è che nel 1.905, quando le alci arrivarono su un'isola canadese si riprodussero a dismisura diventando talmente tanti a causa della mancanza dei predatori,consumando tantissima vegetazione e ancora nel 1.948 le alci diminuirono perchè avevano mangiato tutte le piante.Dopo arrivarono sull'isola anche i lupi,le alci al posto di estinguersi diventarono numerosi perchè era stata ristabilita la catena alimentare e per il fatto che aggredivano solo i vecchi,i malati e i piccoli per il motivo che un'alce forte ha la potenza di uccidere un lupo Questo fenomeno si chiama selezone naturale quando i più forti vengono risparmiati. Il lupo si trova nei boschi perchè si può nascondere e quindi non può essere cacciato,di giorno si nasconde nel bosco,nella notte esce dal bosco e va a caccia. Un grande problema del lupo creato dall'uomo è l'inquinamento dei boschi che provoca l'attenuazione della caccia,l'impoverimento del branco e l'insorgenza della confidenza nei confronti dell'uomo.Per i lupi le aree protette sono un bene perchè non c'è la caccia e l'inquinamento.Nel 1.906 fu decretata una riserva nazionale per i cervi ed era legale uccidere i lupi per far sopravvivere i cervi senza predatori,i cervi così aumentarono a 100.000 unità così la vegetazione scomparve come nel 1.948.Questi esempi indicano la lezione che l'uomo non deve sconvolgere la catena alimentare composta da produttori,consumatori e decompositori. LORENZO
Riflessioni conclusive sul progetto ”La biodiversità nel cuore dell'Abruzzo: dal parco nazionale della Majella alla costa dei trabocchi”
Stiamo per concludere l'interessante progetto. Questo ci ha fatto imparare molte cose. Sulla Majella ci sono i tholos,impalcature che i pastori abruzzesi usavano in passato per ripararsi dal freddo con il proprio bestiame durante la transumanza;un'altra bellezza del nostro monte sono gli eremi,monumenti o chiese usate in passato dai monaci in cerca di luoghi remoti e isolati dal resto del mondo: essi si possono trovare tra i percorsi più difficili e infidi tra quelli turistici. Tra le cose più importanti per il turista che arriva nel parco nazionale della Majella ci sono le bellezze floro-faunistiche,infatti troviamo spettacolari faggete,il pino muco,genzianelle e ginepri. La fauna del parco è altrettanto importante,ci sono i lupi,cerbiatti,cervi,orsi,aquile reali... L'istituzione dei parchi nazionali ha fatto si che vengano protette le specie animali e vegetali dalla mano dei bracconieri e dal disboscamento indiscriminato ed oggi la nostra regione è considerata la “regione dei parchi”o“regione verde”. Siamo poi scesi a valle e qui abbiamo scoperto campi coltivati e prodotti autoctoni, fino ad arrivare alla nostra Costa dei trabocchi, con la sua gente di mare, il pescato di ieri e di oggi e i trabocchi ricchi di fascino e di poesia.
Mi auguro che le promesse dei politici non siano solo parole ma che, con i fatti, dimostrino quanto è importante la tutela del nostro territorio, certamente uno dei posti più significativi d'Italia, almeno per noi e sicuramente per le generazioni dopo di noi.
Abbiamo concluso da poco il nostro progetto sulla Biodiversità, è stato un viaggio bellissimo, ci hanno accompagnato, oltre alle nostre professoresse, altre figure (forse non le dirò) fino ad arrivare a vedere l'assessore alle politiche (lui però si).
Siamo partiti dalla Majella poi abbiamo scoperto alcuni territori dell'Abruzzo,le zone montane Abruzzesi con i Tholos; abbiamo scoperto anche i cibi tipici dell'Abruzzo. Poi siamo scesi un po' più a valle e abbiamo conosciuto la flora e la fauna del Parco della Majella.
Abbiamo visto molti video sulla biodiversità e dopo ci hanno chiesto che cosa significa biodiversità per noi, tutti abbiamo risposto qualcosa di diverso e abbiamo pubblicato le nostre risposte sul blog scolastico.
Poi siamo andati al giardino (o orto) botanico del C.A.I.(club alpino italiano) e abbiamo visto moltissime piante, tra le quali una chiamata stracciabraghe,dal nome dialettale straccia=strappa braghe, perché ha così tante spine che se ci passi davanti ti può strapparti le braghe. Abbiamo scattato quasi 8.000 foto poi abbiamo fatto ognuno una relazione sulla nostra visita al giardino botanico e la nostra prof le ha pubblicate sul blog scolastico. Abbiamo fatto moltissime altre relazioni sul nostro computer.
Dopo sono venute delle persone a spiegarci che cosa sono gli ecosistemi e a parlarci delle specie in via di estinzione. Poi, a poco a poco siamo arrivati a vedere il mare fino alla Costa dei Trabocchi.
Alla fine è arrivato l'assessore Giannicola di Carlo e ci ha parlato di Ortona, noi gli abbiamo fatto delle domande e lui ha risposto. Poi abbiamo trascritto le domande e le risposte con una relazione da pubblicare sul blog. Questo è tutto o almeno quello che ricordo.
mi ricordo il primo giorno di laboratorio di geo-scienze con le nostre professoresse orlanda sanvitale e giovanna borrelli e con la presenza di maria luisa orlandi dell' associazione experio; abbiamo iniziato con considerazioni sulla biodiversità nella nostra regione.I primi giorni abbiamo visto dei video sulla maiella e la costa dei trabocchi. parlando di biodiversità siamo andati a visitare l' orto botanico del C.A.I. che ospita meravigliose piante , alcune non si trovano qui , ma in un' altra parte del mondo, come una pianta del giappone. poi abbiamo avuto la disponibilità di avere a scuola l'assesore alle politiche agricole giannicola di carlo, che ci ha spiegato e rivelato moltissime cose e quello che mi è rimasto in mente dopo tante spiegazioni è che la cantina di ortona e quella di san zafferino hanno lavorato molti quintali di vino. abbiamo anche ospitato, nella nostra scuola alcune personalità del C.A.I. che ci hanno spiegato le loro escurzioni in montagna e ci hanno fatto vedere 2 video sulla biodiversità. infine abbiamo chiuso il nostro progetto con maria luisa orlandi che ci ha dato consigli sul nostro giornalino.
MARIANNA 1^ F Abbiamo concluso da poco questo progetto e mi sono accorta che la Biodiversità è davvero bella e molto interessante perché,secondo me,la Biodiversità fa parte sia della Storia Antica,perché è bello sapere come gli antichi la trattavano,sia della Geografia,perché comunque il progetto va dal Parco nazionale della Majella fino ai Trabocchi e quindi secondo me è Geografia. Abbiamo anche incontrato l'assessore alle politiche agricole,Giannicola Di Carlo, a cui abbiamo fatto parecchie domande. La mia classe,la prima f,ha fatto anche la relazione su queste domande ma io non l'ho potuta fare perché avevo perso i fogli dove c'era scritto tutto!!! La mia relazione finisce qui e spero che vi sia piaciuta!!! Mi scuso con la professoressa per aver fatto una brevissima relazione ma non sapevo più cosa scrivere!!!
Cari Ragazzi
RispondiEliminascrivete qui i vostri commenti finali
e incrociamo le dita per il nostro giornalino!
LORENZO
RispondiEliminaLa biodiversità è il risultato di tanti cambiamenti avvenuti nei secoli. All'inizio la biodiversità non aveva incluso i fattori ambientali,le società avevano strutture agricole o pre-industriali,c'era un grande riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti residuali. Essi erano recepiti e smaltiti nel ciclo naturale.
Nei tempi più recenti tutto cambia in funzione del denaro con delle conseguenze.La crescita della popolazione e dell'urbanizzazione fa si che ci sia un aumento dei consumi e dei rifiuti. Questo ha portato alla rottura del ciclo iniziale perchè l'uomo preleva le risorse naturali e ne sconvolge l'equilibrio. Un singolo uomo oggi consuma tantissima energia rispetto all'uomo della società pre industriale.
Anche gli animali riescono a modificare il loro ambiente.Però l'uomo,grazie all'evoluzione culturale,modifica in breve tempo e in modo impressionante l'ecosistema. Persino le terre vengono modificate costruendo terrazzamenti e facendo coltivazioni intensive.
La biodiversità è tutta l'esistenza e la variabilità tra gli esseri viventi tra le terre emerse e il mondo marino.L'estinzione delle specie animali e vegetali è un fenomeno in fortissima crescita.Questo ci fa capire quanto sia importante salvaguardare il nostro ecosistema.
Si sta tentando,con le coltivazioni biologiche, di salvaguardare la biodiversità. Certamente questa è una delle possibilità concrete ...
spero veramente che nel mio territorio l'attenzione per l'ambiente e la salvaguardia della biodiversità siano condivise da un numero sempre maggiore di contadini, imprenditori e gente comune.
Lorenzo 1^f
Buonasera,le mando la mia relazione sulla biodiversità,saluti LORENZO!!!
Ancora Lorenzo 1^f
RispondiEliminaStiamo per concludere l'interessante progetto. Abbiamoimparato sicuramenter molte cose, solo per citarne qualcuna ora sappiamo che sulla Majella ci sono i tholos,costruzioni in pietra viva usate in passato per ripararsi dal freddo con il proprio bestiame durante la transumanza; un'altra bellezza delle nostre montagne sono gli eremi,monumenti o chiese usate in passato dai monaci in cerca di luoghi remoti e isolati dal resto del mondo,questi ukltimi si possono trovare tra i percorsi più difficili e infidi tra quelli turistici.
Tra le cose più importanti non solo per il turista che arriva nel parco nazionale della Majella ma per chiunque ami e rispetti la natura, ci sono le bellezze floro-faunistiche,infatti troviamo spettacolari faggete,il pino muco,la genzianella,i ginepri.
La fauna del parco è altrettanto importante,ci sono lupi,cerbiatti,cervi,orsi,aquile reali.
L'istituzione dei parchi nazionali ha fatto si che vengano protette le specie animali e vegetali dalla mano dei bracconieri e dal disboscamento indiscriminato ed oggi la nostra regione è considerata la “regione dei parchi”o“regione verde”.
Siamo arrivati alla Costa dei trabocchi passando per colline e valli coltivate e tra le coltivazioni DOP abbiamo conosciuto e apprezzato la Gentile di Chieti ... e sulla costa siamo rimasti affascinati dai Trabocchi, la loro storia e il loro pescato...
Mi auguro che le aree protette diventino sempre più estese e che anche la Costa dei Trabocchidi sia per sempre tutelata da politici illuminati e gente comune che ama la propria terra e non vuole che la biodiversità attuale sia nel futuro solo un ricordo da cartolina!
Lorenzo
LORENZO
MATTEO 1^d
RispondiEliminaMatteo 1^ d
Questo anno ho iniziato una nuova avventura alla scoperta della biodiversità.
Ho visto diversi fiori e piante come le piante grasse come i cactus , quelle succulenti , velenose come le bacche viola e rosse . Abbiamo incontrato Gianluca del CAI e il dottor Giannicola di Carlo che ci hanno parlato di Ortona e della biodiversità nel nostro territorio, delle coltivazioni autoctone come delle piante spontanee,dei pergolati come delle ginestre e poi dell' allevamento e della pesca . Abbiamo scoperto anche che purtroppo oggi le api stanno scomparendo perl'uso indiscriminato di prodotti chimici e diserbanti.
Poi c’è anche la bellissima e verde COSTA DEI TRABBOCCHI e proprio da questa costa e dal nostro porto di ortona salpano le navi che trasportano i nostri vini.
Con la dottoressa Orlandi abbiamo visto le diverse specie di animali in estinzione e i diversi tipi di cereali come orzo , grano e legumi .
Le nostre insegnanti di Geo e Scienze ci hanno guidato nelle nostre piccole e grandi scoperte ... e ora tutti noi siamo consapevoli che non dobbiamo mai smettere di sognarein un mondo sempre più pulito e "sostenibile".
MATTIA 1^d
RispondiEliminaMi è piaciuto molto il progetto sulla biodiversità. In questi mesi abbiamo fatto un percorso didattico con le nostre insegnanti di Geo e Scienze e con la presidente dell'associazione Experio, con esponenti del CAI, con l'Assessorche agricole del nostro Comune e anche con i nostri genitori che abbiamo coinvolto nelle nostre scoperte!
Abbiamo parlato della biodiversità ad Ortona e in Abruzzo.
Siamo molto fortunati perché la nostra zona è molto ricca di biodiversità. Abbiamo, infatti, la costa, e quindi pesci in abbondanza come il merluzzo, ma anche la collina, con l'agricoltura e l'allevamento di animali. Insomma, Ortona è ricca di risorse.
Siamo stati al giardino botanico del C.A.I.; abbiamo visto anche la vegetazione tipica di Ortona e della costa: la macchia mediterranea che purtroppo sta sparendo.
Abbiamo navigato in Internet scoprendo i tholos e i tratturi e la transumanza.
A scuola l'assessore alle politiche agricole di Ortona, il dottor Giannicola Di Carlo, ci ha parlato dell'agricoltura , della pesca, della costa dei Trabocchi, del turismo ma a scuola sono venute anche la presidente del C.A.I. ed una collaboratrice.
Mi è piaciuto molto questo progetto, soprattutto perché a me piace molto la natura.
MATTIA
MICHELA 22.1^d
RispondiEliminaCara professoressa le invio la ricerca sulle riflessioni conclusive del progetto della biodiversità, Michela.
Quest'anno abbiamo iniziato una nuova esperienza con il progetto sulla "biodiversità" .
Le nostre prof sono state affiancate da "esperti" del territorio: la dottoressa Orlandi, dell'associazione Experio, ci ha parlato di biodiversità facendoci anche vedere dei video molto interessanti.
Per approfondire siamo andati al Cai, qui abbiamo potuto osservare piante particolari che abbiamo conosciuto attraverso le parole di guide del Club Alpino Italiano.
L'assessore Giannicola di Carlo ha approfondito le nostre conoscenze parlandoci principalmente di Ortona e del progetto "Ortona Chimical Free".
Nel nostro viaggio virtuale siamo partiti dal parco nazionale della Majella fino ad arrivare alla costa dei trabocchi.E' stato un viaggo virtuale...molto interessante!
L'esperienza più significativa per me è stata quella del Cai, dove ho potuto osservare da vicino piante molto particolari di cui non sapevo l'esistenza e ho anche scoperto le loro caratteristiche.Qui ho imparato nuove cose divertendomi!
Complessivamente l'esperienza è stata magnifica e divertente.
Riflessioni conclusive sul progetto “La Biodiversità nel cuore dell’ Abruzzo: dal parco nazionale della Maiella… alla costa dei Trabocchi ”.di Maria 1^d
RispondiEliminaQuest’ anno abbiamo iniziato una nuova avventura. Ogni martedì abbiamo incontrato “personaggi” esperti sulla biodiversità. Il fine è stato quello di conoscere il parco nazionale della Maiella e la costa dei trabocchi.
L’ esperienza più bella che ho vissuto è stata quando, armati di macchina fotografica, registratore, carta e penna e sotto la guida delle nostre insegnanti di geografia e scienze e la presidente dell’ associazione EXPERIO, archeologa ed esperta nel campo della biodiversità, siamo andati all’ Orto Botamico del Cai. Lì ci aspettava Gianluca, che ci ha spiegato e fatto vedere tantissime piante, di cui io non conoscevo neppure l’ esistenza.
Nell’ orto botamico del Cai era bellissimo, si sentiva il cinguettio degli uccelli che si rifugiavano sugli alberi, c’ erano tantissime piante, piante di ogni tipo :da quelle aromatiche a quelle grasse .In particolare mi ricordo l’ alloro che fa parte della macchia mediterranea e l’ oleandro: è stata un’ esperienza bellissima !
Maria 1D
MATTIA 1^d
RispondiEliminaIn questi mesi abbiamo fatto un percorso didattico insieme alla presidente dell' associazione Experio e ia nostri insegnanti di geografia e scienze. Abbiamo parlato della biodiversità ad Ortona e in Abruzzo.
Siamo molto fortunati perché la nostra zona è molto ricca di biodiversità. Abbiamo, infatti, la costa, e quindi pesci in abbondanza come il merluzzo, ma anche la collina, con l'agricoltura e l'allevamento. Insomma, Ortona è ricca di risorse.
Abbiamo fatto una uscita didattica al giardino botanico del C.A.I.. Abbiamo visto che ci sono tre tipi di piante: piante grasse, piante succulente e piante aromatiche; abbiamo visto anche la vegetazione tipica del territorio e della costa: la "macchia mediterranea". Ho scoperto che l'Italia è l'unica in Europa ad avere questa vegetazione che purtroppo sta sparendo.
Abbiamo fatto una ricerca sui tholos e i tratturi, per scoprire come avveniva la transumanza.
A scuola l'assessore alle politiche agricole di Ortona, il dottor Giannicola Di Carlo, ci ha parlato dell'agricoltura ad Ortona e dell'importanza della biodiversità. Ha detto anche che Ortona fa parte della Costa dei Trabocchi e che, anche per questo, c'è molto turismo.
A scuola sono venute anche la presidente del C.A.I. ed una collaboratrice.
Mi è piaciuto molto questo progetto, soprattutto perché a me piace molto la natura. Mi piacerebbe diventare un membro del C.A.I. e, chissà, diventare anche una guida. Vorrei che non si inquinasse l'ambiente, ma, come tempo fa, si respirasse aria pulita e gli animali ritornassero nelle montagne. Oggi, infatti, i nostri monti si stanno spopolando a causa dei bracconieri e delle fabbriche: l'orso marsicano è ormai quasi estinto, i camosci se ne sono andati e i lupi non si vedono più, ma l'ente parco sta lavorando bene e sono sicuro che questi animali non si estinqueranno e ritorneranno.
MATTIA
chiara 1^d
RispondiEliminaDurante le ore di laboratorio di geo scienze abbiamo parlato della biodiversità. All’inizio sembrava una lezione non importante, ma dopo aver scoperto che cos’è la biodiversità ci siamo subito interessati. In questi primi mesi di scuola media abbiamo affrontato questo progetto con visite e spiegazioni con l’aiuto della dottoressa Maria Luisa Orlandi che fa parte dell’Associazione Experio. Le esperienze affrontate fin ora ne sono tante: c’è la visita all’Orto Botanico del C.A.I. un’associazione che protegge le piante in via di estinzione. Poi è venuto a farci visita l’Assessore delle politiche agricole che ci ha spiegato alcune ricchezze del territorio ortonese. Ma quella che è stata più significativa per me è l’ultima esperienza che abbiamo fatto. Alcune persone del C.A.I. ci hanno portato a scuola con un bellissimo video sulla nascita della Terra;successivamente ci hanno mostrato un altro video riguardante la biodiversità e spiegato che essa è molto importante soprattutto in montagna e sulle coste.
Queste esperienze sono state organizzate grazie alle nostre professoresse di geografia e scienze Sanvitale e Borrelli che hanno organizzato visite e incontri didattici sulla biodiversità. Ringrazio molto le nostre professoresse ed i miei compagni della 1^D con i quali ho vissuto queste esperienze!
ALBERTA
RispondiEliminaAbbiamo da poco terminato il nostro progetto e ci siamo arricchiti molto . Siamo partiti dalla Majella e siamo arrivati fin alla costa dei Trabocchi . Ci sono molte persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio: dal signor Mino del C.A.I. che ci ha fatto conoscere molte piante tropicali e autoctone ; poi la signora Marialuisa Orlandi che ci ha aiutato a capire com'è fatto il territorio della Mayella e a conoscere la fauna e la flora di questa montagna molto particolare ; abbiamo conosciuto anche l'assessore Di Carlo a cui abbiamo fatto tante domande per capire cosa ne pensasse circa l'agricoltura ad Ortona e abbiamo raccolto molte informazioni dalle sue parole ; abbiamo conosciuto la presidente del C.A.I accompagnata da una geologa ed entrambi ci hanno invitato ad iscriverci a questa organizzazione ; ed infine sono state sempre con noi nei nostri spostamenti, virtuali e non, le nostre professoresse di scienze ( Borrelli ) e di geografia (Sanvitale) .
Mi è piaciuto tutto specialmente la visita all' orto botanico del C.A.I . Abbiamo scoperto che quell' edificio fu costruito dagli inglesi come asilo . Lo avevamo capito dalla costruzione fatta in legno sicuramente non tipica di Ortona . Nell' orto c'erano diverse sezioni : da quella per le api a quella a crescita selvatica . Infine una sezione che mi è piaciuta particolarmente è quella delle piante aromatiche come la lavanda , la menta e altre piante molte profumate .
Abbiamo anche visto sulla Lim paesaggi e aspetti della Majella,interessante, per esempio, è stato sorprendente incontrare il lupo, l'animale simbolo della Majella! Questo animale ha paura dell' uomo e la prof Borrelli ci ha spiegato che attacca solo quando ha fame. In molti casi si tratta invece di cani selvatici che, non avendo paura degli uomini li attaccano. A causa di questo equivoco i lupi sono stati perseguitati per anni . Essi sono in via d'estinzione sia per il bracconaggio che per l'accoppiamento lupo-cane. Ilupi si muovono in branco,guidati dalla coppia alfa, una coppia di lupi che sono i capi. Tutto il branco porta rispetto verso la coppia alfa che ha il diritto di saziarsi per prima quando un lupo del branco caccia la preda.
Questo progetto mi ha fatto scoprire che l' Abruzzo è molto ricco di flora e di fauna e di paesaggi bellissimi che aspettano solo di essere ammirati e "salvaguardati" perchè anche le generazioni future ne possano godere!.
Alberta 1 F
GIORGIA
RispondiEliminaSiamo arrivati alla costa dei trabocchi la fine di questo progetto fantastico, ho imparato tante cose nuove che mi saranno utili in tutto l’ arco scolastico. Dalla montagna al mare dalla Maiella ai trabocchi.
Questo progetto è stato divertente perché abbiamo iniziato a navigare in un mondo bellissimo quello di INTERNET ma non solo, anche perché abbiamo fatto uscite scolastiche nel nostro territorio per parlare di BIODIVERITÁ con persone che se ne intendono ma soprattutto che ci sanno trasmettere il concetto di biodiversità, che all’ inizio del progetto non sapevo neanche che esisteva.
Devo dire che anche a scuola sono venuti esperti, ma anche le professoresse sono state bravissime con i loro video foto e schemi a spiegarci il significato di biodiversità.
Giorgia 1F
Lorenzo !f
RispondiEliminaHo capito l'importanza di rispettare la catena alimentare!
La biodiversiità è un ciclo pefetto, infatti i predatori se non uccidessero tutte le prede anche per loro ci sarebbero dei problemi.Un esempio è che nel 1.905, quando le alci arrivarono su un'isola canadese si riprodussero a dismisura diventando talmente tanti a causa della mancanza dei predatori,consumando tantissima vegetazione e ancora nel 1.948 le alci diminuirono perchè avevano mangiato tutte le piante.Dopo arrivarono sull'isola anche i lupi,le alci al posto di estinguersi diventarono numerosi perchè era stata ristabilita la catena alimentare e per il fatto che aggredivano solo i vecchi,i malati e i piccoli per il motivo che un'alce forte ha la potenza di uccidere un lupo Questo fenomeno si chiama selezone naturale quando i più forti vengono risparmiati.
Il lupo si trova nei boschi perchè si può nascondere e quindi non può essere cacciato,di giorno si nasconde nel bosco,nella notte esce dal bosco e va a caccia.
Un grande problema del lupo creato dall'uomo è l'inquinamento dei boschi che provoca l'attenuazione della caccia,l'impoverimento del branco e l'insorgenza della confidenza nei confronti dell'uomo.Per i lupi le aree protette sono un bene perchè non c'è la caccia e l'inquinamento.Nel 1.906 fu decretata una riserva nazionale per i cervi ed era legale uccidere i lupi per far sopravvivere i cervi senza predatori,i cervi così aumentarono a 100.000 unità così la vegetazione scomparve come nel 1.948.Questi esempi indicano la lezione che l'uomo non deve sconvolgere la catena alimentare composta da produttori,consumatori e decompositori.
LORENZO
lorenzo 1^f
RispondiEliminaRiflessioni conclusive sul progetto ”La biodiversità nel cuore dell'Abruzzo: dal parco nazionale della Majella alla costa dei trabocchi”
Stiamo per concludere l'interessante progetto. Questo ci ha fatto imparare molte cose. Sulla Majella ci sono i tholos,impalcature che i pastori abruzzesi usavano in passato per ripararsi dal freddo con il proprio bestiame durante la transumanza;un'altra bellezza del nostro monte sono gli eremi,monumenti o chiese usate in passato dai monaci in cerca di luoghi remoti e isolati dal resto del mondo: essi si possono trovare tra i percorsi più difficili e infidi tra quelli turistici. Tra le cose più importanti per il turista che arriva nel parco nazionale della Majella ci sono le bellezze floro-faunistiche,infatti troviamo spettacolari faggete,il pino muco,genzianelle e ginepri.
La fauna del parco è altrettanto importante,ci sono i lupi,cerbiatti,cervi,orsi,aquile reali...
L'istituzione dei parchi nazionali ha fatto si che vengano protette le specie animali e vegetali dalla mano dei bracconieri e dal disboscamento indiscriminato ed oggi la nostra regione è considerata la “regione dei parchi”o“regione verde”.
Siamo poi scesi a valle e qui abbiamo scoperto campi coltivati e prodotti autoctoni, fino ad arrivare alla nostra Costa dei trabocchi, con la sua gente di mare, il pescato di ieri e di oggi e i trabocchi ricchi di fascino e di poesia.
Mi auguro che le promesse dei politici non siano solo parole ma che, con i fatti, dimostrino quanto è importante la tutela del nostro territorio, certamente uno dei posti più significativi d'Italia, almeno per noi e sicuramente per le generazioni dopo di noi.
LORENZO
VASCO 1^ F
RispondiEliminaAbbiamo concluso da poco il nostro progetto sulla Biodiversità, è stato un viaggio bellissimo, ci hanno accompagnato, oltre alle nostre professoresse, altre figure (forse non le dirò) fino ad arrivare a vedere l'assessore alle politiche (lui però si).
Siamo partiti dalla Majella poi abbiamo scoperto alcuni territori dell'Abruzzo,le zone montane Abruzzesi con i Tholos; abbiamo scoperto anche i cibi tipici dell'Abruzzo. Poi siamo scesi un po' più a valle e abbiamo conosciuto la flora e la fauna del Parco della Majella.
Abbiamo visto molti video sulla biodiversità e dopo ci hanno chiesto che cosa significa biodiversità per noi, tutti abbiamo risposto qualcosa di diverso e abbiamo pubblicato le nostre risposte sul blog scolastico.
Poi siamo andati al giardino (o orto) botanico del C.A.I.(club alpino italiano) e abbiamo visto moltissime piante, tra le quali una chiamata stracciabraghe,dal nome dialettale straccia=strappa braghe, perché ha così tante spine che se ci passi davanti ti può strapparti le braghe. Abbiamo scattato quasi 8.000 foto poi abbiamo fatto ognuno una relazione sulla nostra visita al giardino botanico e la nostra prof le ha pubblicate sul blog scolastico. Abbiamo fatto moltissime altre relazioni sul nostro computer.
Dopo sono venute delle persone a spiegarci che cosa sono gli ecosistemi e a parlarci delle specie in via di estinzione.
Poi, a poco a poco siamo arrivati a vedere il mare fino alla Costa dei Trabocchi.
Alla fine è arrivato l'assessore Giannicola di Carlo e ci ha parlato di Ortona, noi gli abbiamo fatto delle domande e lui ha risposto. Poi abbiamo trascritto le domande e le risposte con una relazione da pubblicare sul blog.
Questo è tutto o almeno quello che ricordo.
Vasco
GIORGIA B. 1^D
RispondiEliminami ricordo il primo giorno di laboratorio di geo-scienze con le nostre professoresse orlanda sanvitale e giovanna borrelli e con la presenza di maria luisa orlandi dell' associazione experio; abbiamo iniziato con considerazioni sulla biodiversità nella nostra regione.I primi giorni abbiamo visto dei video sulla maiella e la costa dei trabocchi. parlando di biodiversità siamo andati a visitare l' orto botanico del C.A.I. che ospita meravigliose piante , alcune non si trovano qui , ma in un' altra parte del mondo, come una pianta del giappone. poi abbiamo avuto la disponibilità di avere a scuola l'assesore alle politiche agricole giannicola di carlo, che ci ha spiegato e rivelato moltissime cose e quello che mi è rimasto in mente dopo tante spiegazioni è che la cantina di ortona e quella di san zafferino hanno lavorato molti quintali di vino. abbiamo anche ospitato, nella nostra scuola alcune personalità del C.A.I. che ci hanno spiegato le loro escurzioni in montagna e ci hanno fatto vedere 2 video sulla biodiversità. infine abbiamo chiuso il nostro progetto con maria luisa orlandi che ci ha dato consigli sul nostro giornalino.
MARIANNA 1^ F
RispondiEliminaAbbiamo concluso da poco questo progetto e mi sono accorta che la Biodiversità è davvero bella e molto interessante perché,secondo me,la Biodiversità fa parte sia della Storia Antica,perché è bello sapere come gli antichi la trattavano,sia della Geografia,perché comunque il progetto va dal Parco nazionale della Majella fino ai Trabocchi e quindi secondo me è Geografia. Abbiamo anche incontrato l'assessore alle politiche agricole,Giannicola Di Carlo, a cui abbiamo fatto parecchie domande. La mia classe,la prima f,ha fatto anche la relazione su queste domande ma io non l'ho potuta fare perché avevo perso i fogli dove c'era scritto tutto!!!
La mia relazione finisce qui e spero che vi sia piaciuta!!! Mi scuso con la professoressa per aver fatto una brevissima relazione ma non sapevo più cosa scrivere!!!
Marianna 1f
Cara Marianna,
RispondiEliminanon è mai tardi per scrivere "commenti" e io sono sempre molto contenta quando scrivete! Brava!
la tua prof