giovedì 8 novembre 2012

Approfondimento di STORIA - Visitiamo Ravenna ...

  report di Giuseppe DiB.
 




 report di Giuseppe D. B.
 
 
Anche Mattia è stato a Ravenna
queste le sue foto
 
 
collage
dal basso in senso orario,Mattia davanti alla Tomba di Dante; particolare nella Basilica di San Vitale; la torre pendente; gli splendidi mosaici della cupola del Battistero
 

Sant Apollinare in classe in alto
in basso Basilica di San Vitale
 

particolari Cupola del Battistero

 
Basilica di San Vitale

7 commenti:

  1. Grazie Giuseppe, per aver condiviso con noi la tua esperienza e le tue bellissime foto!

    Anch'io pochi anni fa ho visitato la città di Ravenna e sono rimasta, come te, affascinata dai suoi importanti monumenti come la Basilica di San Vitale, la Chiesa di Sant'Apollinare Nuovo e il Mausoleo di Teodorico.

    Aggiungo qualche particolare alla tua già esuariente descrizione: La Basilica di San Vitale è sormontata da una cupola anch'essa a pianta ottagonale. La chiesa non è eccessivamente grande ma la complessa struttura architettonica e la ricchezza delle decorazioni la fanno paragonare a quella di Santa Sofia a Costantinopoli.

    I mosaici a fondo dorato sono caratteristici dell'arte bizantina e sono veramente splendidi!

    Qualcun altro vuole aggiungere un suo commento che ci possa arricchire tutti di nuove conoscenze su Ravenna capitale dei rispettivi regni d'Italia di Teodorico e poi di Giustiniano?

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  2. Massimiano, in latino Maximianus, colui che ha consacrato la basilica di San Vitale, era un arcivescovo cattolico italiano, primo arcivescovo di Ravenna, dal 546 al 557.

    La Basilica fu Iniziata grazie ai finanziamenti di Giuliano Argentario, ricco banchiere ravennate, su ordine del vescovo Ecclesio nel 525, vivente ancora Teodorico, e fu consacrato nel 547 dall'arcivescovo Massimiano, quando Ravenna era ormai da sette anni sotto il dominio bizantino.

    Entrando nella Basilica si è colpiti dal gioco di luci e ogni angolo offre una vista particolare dello "sfavillìo" dei mosaici dorati tanto che sembra quasi di vivere in una dimensione soprannaturale. Ciò è tipico della corte imperiale bizantina, mentre altri elementi sono frutto dell'esperienze italiane, per cui si presume che alla basilica lavorarono artisti e maestri sia locali che venuti da oriente.

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  3. il Mausoleo, la tomba di Teodorico, è l'unico esempio di sepoltura di un re barbaro che noi abbiamo. Esso è a pianta dodecagonale ed è composto da due piani.

    Teodorico, il re ostrogoto, era nato in Pannonia, l'odierna Ungheria, ma era crescuto a Bisanzio; anche se non imparò a leggere e scrivere, promosse, durante il suo regno, l'arte e la cultura.

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  4. MATTEO ID

    STORIA DI RAVENNA

    Ravenna è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

    1500 anni di storia l'hanno resa un'importante città d'arte dell'Emilia Romagna. La sua storia è soprattutto la storia di un rapporto con il mare. Nel I secolo a.C. ospitava una flotta di 250 navi che garantivano la difesa dell'Adriatico e dei mari vicini. Non restano purtroppo tracce degli edifici tipici della Ravenna romana.

    Divenuta nel V secolo capitale dell'Impero Romano d'Occidente per decisione di Onorio, dopo la sua morte la città passa a Valentiniano III, che però data la sua giovanissima età governa sotto la tutela della madre Galla Placidia, figlia di Teodosio.

    Ravenna assume in questo periodo l'aspetto di una città regale e vengono innalzati la Basilica Ursiana (oggi demolita, al suo posto sorge il Duomo barocco del XVIII secolo), il Battistero Neoniano, il cosiddetto Mausoleo di Galla Placidia, San Pietro (oggi San Francesco) e San Giovanni Evangelista, che una leggenda vuole essere fatto erigere da Galla Placidia per esaudire un voto che formulò durante una tempesta in mare, mentre faceva ritorno da Costantinopoli.

    Tra il 493 ed il 526 Teodorico stabilisce a Ravenna la sua corte. Sotto l'impero di Teodorico vengono promosse bonifiche e innalzati famosissimi monumenti. In particolare la Basilica di S. Apollinare Nuovo con il suo portico di marmo ed il campanile cilindrico del IX-X secolo, al cui interno sopravvivono magnifici mosaici.

    Il Battistero degli Ariani, a forma ottagonale, nell'attuale piazzetta della Chiesa dello Spirito Santo ed il Mausoleo di Teodorico, su due piani entrambi decagonali.

    Anche durante il governo di Belisario e Narsete (VI secolo) la città è fiorente. Sorge in questo periodo la bella Chiesa di San Vitale, uno dei monumenti di arte paleocristiana più importanti d'Italia.

    L'arte bizantina trova in Ravenna il massimo splendore. Ma quali sono le caratteristiche di questa arte? La caratteristica fondamentale è la rappresentazione simbolica della figura religiosa, umana e divina. Mentre in Occidente Cristo viene rappresentato con immagini vicine alla realtà quotidiana (semplici vesti e naturalezza dei gesti) in Oriente viene rappresentato come un re, figura solenne e fissa, realtà eterna ed immutabile.

    Caratterizzano allora l'immagine del Cristo bizantino la frontalità, la rigidità dei gesti, la fissità dello sguardo.

    L'Italia entra in contatto con la cultura bizantina quando, nella metà del VI secolo, Ravenna diviene sede dell'esarca (governatore) di Costantinopoli.

    E' del VI secolo anche la Basilica di S. Apollinare in Classe, uno degli edifici meglio conservati a Ravenna. All'interno si trovano mosaici di varia epoca.

    A sud della basilica si estende una parte del Parco regionale del Delta del Po, la pineta di Classe, un grande bosco di pini secolari.


    ( LA storia successiva non l'abbiamo ancora studiata, per questo la ricerca si ferma qui)

    Matteo Id

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  5. MICHELA 22 ID

    Nel 402 Onorio, figlio di Teodosio I, decise di trasferire a Ravenna la residenza dell'Impero Romano d'Occidente da Mediolanum, troppo esposta agli attacchi barbarici.

    Ravenna fu scelta come nuova capitale perché godeva di una migliore posizione strategica e di difendibilità data la sua condizione di città marittima avvantaggiandosi dell'incontrastato dominio romano sul mare.

    In breve tempo, da centro di periferia, Ravenna si trasformò in città cosmopolita, centro della vita politica, culturale e religiosa.

    Dopo aver preso a modello il fasto di Costantinopoli, Ravenna, ad essa legata da consolidati vincoli commerciali, assunse l'aspetto di una residenza imperiale bizantina: sorsero grandiose costruzioni civili e religiose che emulavano, nell'architettura e nelle decorazioni, quelle della capitale d'Oriente.

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  6. MATTIA 1^d

    Il primo nucleo di Ravenna nacque da un insediamento degli Umbri, sorto per scopi difensivi.
    Durante l'Impero Romano la città ebbe molta importanza perchè il porto militare divenne anche un porto commerciale.

    Nel 402, mentre i Visigoti avevano già iniziato l'invasione della penisola italica, l'imperatore d'Oriente Onorio trasferì la capitale da Milano a Ravenna, per sfuggire dalle minacce di Alarico.

    Nel 476, a Ravenna, venne deposto dal trono l'imperatore Romolo Augusto (detto anche "Augustolo") per mano di Odoacre. Nel 493 Teodorico, re degli Ostrogoti, sconfisse Odoacre e fondò il suo regno in Italia, scegliendo come capitale Ravenna.

    Quando Giustiniano divenne imperatore d'Oriente, volle riconquistare l'Italia. Riuscì nella sua impresa nella guerra greco-gotica. Mise come capitale della penisola Ravenna, controllata dall'esarca ( esarcato di Ravenna).

    Ravenna venne prima conquistato, nel 751, dai Longobardi e poi, nel 754, venne conquistata dai Franchi che la donarono al Papa: la città entrò a far parte del "Patrimonio di San Pietro", cioè della Chiesa di Roma.

    Mattia

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  7. Grazie Mattia,
    per aver condiviso le tue foto con noi!
    Se vuoi, puoi aggiungere anche un tuo report!

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