Gentile di Chieti foto di Giorgia
Ulivo Leccino foto di Giorgia
olio importante da abbinare a primi piatti, carni, pesci e zuppe saporite.
La coltivazione dell’olivo in Abruzzo ha origini antichissime: nel V secolo a.C. l’olivocoltura fu introdotta nella regione con tutta probabilità dai coloni greci e più tardi fu sviluppata dai Romani. Oggi gli oliveti si inoltrano dal litorale pianeggiante alla zona collinare, che si estende fino alle pendici della Maiella.
Il Leccino è diffuso in tutto il territorio abruzzese, la Gentile è propria del chietino. Altre varietà chietine sono la Nebbio e la Cucco. La varietà di olivi e la bravura dei frantoiani hanno dato vita a produzioni di olio di oliva extravergine di eccellente qualità.
In questa regione in totale ci sono oggi circa 530 Frantoi.
|
L’area della D.O.P. “colline teatine” è tutta in provincia di Chieti e va, lungo la costa, dalla zona di Francavilla al Mare fino a quella di San Salvo, spingendosi verso l’interno fino a Pretoro, Casoli e Lama dei Peligni.
Per essere D.O.P. gli extravergini di oliva devono essere composti almeno dal 50% della varietà Gentile di Chieti provenienti dall’oliveto certificato, associata a non più del 40% di Leccino. Il resto può provenire da altre varietà, ma sempre presenti in quell' oliveto.
Il controllo produttivo e la certificazione sono affidate alla CCIAA di Chieti
Giorgia e Daniel 1^ f
Nessun commento:
Posta un commento