Molti studiosi denunciano da tempo il rischio che l'impronta ecologica sull'ambiente diventi così pesante da determinare danni irreversibili al nostro pianeta. Anche poeti e cantautori hanno espresso in versi i loro timori.
Ecco il testo di una canzone di Francesco Guccini
ULTIMA FIABA Un vecchio e un bambino si presero per mano e andarono insieme incontro alla sera; la polvere rossa si alzava lontano e il sole brillava di luce non vera; l'immensa pianura sembrava arrivare fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare e tutto d'intorno non c'era nessuno solo il tetro contorno di torri di fumo. E il vecchio diceva guardando lontano: "Immagina questo coperto di grano, immagina i frutti, immagina i fiori e pensa alle voci e pensa i colori; e in questa pianura, fin dove si perde crescevano gli alberi, e tutto era verde; cadeva la pioggia, segnavano i soli il ritmo dell'uomo e delle stagioni". Il bimbo ristette, lo sguardo era triste e gli occhi guardavano cose mai viste; e poi disse al vecchio, con voce sognante " Mi piacciono le fiabe, raccontane altre".
Molti studiosi denunciano da tempo il rischio che l'impronta ecologica sull'ambiente diventi così pesante da determinare danni irreversibili al nostro pianeta. Anche poeti e cantautori hanno espresso in versi i loro timori.
RispondiEliminaEcco il testo di una canzone di Francesco Guccini
ULTIMA FIABA
Un vecchio e un bambino si presero per mano
e andarono insieme incontro alla sera;
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera;
l'immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l'occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d'intorno non c'era nessuno
solo il tetro contorno di torri di fumo.
E il vecchio diceva guardando lontano:
"Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori
e pensa alle voci e pensa i colori;
e in questa pianura, fin dove si perde
crescevano gli alberi, e tutto era verde;
cadeva la pioggia, segnavano i soli
il ritmo dell'uomo e delle stagioni".
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano cose mai viste;
e poi disse al vecchio, con voce sognante
" Mi piacciono le fiabe, raccontane altre".
Caro Daniele,
RispondiEliminail video che hai selezionato sul disastro di Chernobyl ( inserito nel post) è veramente molto interessante.
La tua prof