Il film del mese
IL GRANDE SILENZIO
regia di Philip Grönig
regia di Philip Grönig
... Philip Grönig regista tedesco nel 2006 diresse con rara
maestria un film-documentario di straordinaria suggestione e bellezza: Il
Grande Silenzio. Il film è un piccolo miracolo partorito dopo 4 mesi di riprese
all’interno del monastero della Grande Chartreuse vicino a Grenoble. Questo
luogo è la casa Madre dei Certosini, ed è situato nelle Alpi francesi. Le mura
del monastero sono situate a più di mille metri nella solitudine delle
montagne, un nascosto baluardo dell’austerità nel cuore dell’Occidente
...Il film inizia con un uomo inginocchiato in preghiera; la
sua immagine lentamente sfuma e appare un cielo immenso. Segue il fuoco. Sono
gli elementi naturali della vita che con estrema sintesi vengono inquadrati
dall’occhio di Philip Grönig. C’è la terra che è la struttura su cui ci si
poggia, l’aria simbolo di unità e purezza, il fuoco con la sua compiutezza, e
l’acqua l’elemento della vita e del movimento. Poi compare una scritta tratta
dal Libro dei Re: “Ecco il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo
da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non
era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il signore non era nel
terremoto, dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero”.
La frase è seguita ancora da un uomo in preghiera, la neve,
il vento. Basterebbero queste poche immagini per dare vita e significato ad un
breve bellissimo cortometraggio, senza dover aggiungere nulla...
Vedere questo film è stato come sentirsi accarezzare da un'ondata al chiaro di luna.E' un film che può parlare anche ai giovani con il soffio del vento. Non grida nelle loro orecchie modelli o miti, ma sussurra qualcosa che oggi diventa ogni giorno più raro. L'amore.
Adattamento da una recensione di Gionata Di Cicco
Vedere questo film è stato come sentirsi accarezzare da un'ondata al chiaro di luna.E' un film che può parlare anche ai giovani con il soffio del vento. Non grida nelle loro orecchie modelli o miti, ma sussurra qualcosa che oggi diventa ogni giorno più raro. L'amore.
Adattamento da una recensione di Gionata Di Cicco
dal sito: scuolachefarete.it
Interessante per il nostro studio le sequenze dei canti di preghiera dei monaci...
screenshoot da youtube
http://scuolachefarete.it/2012/10/il-grande-silenzio-un-film-che-sa-sussurrare-fortissimo/
per vedere il film
°°°
la scrittura musicale attrasverso i secoli
lavoro di ricerca delle classi seconde D & F del tempo prolungato
per vedere il film
°°°
la scrittura musicale attrasverso i secoli
lavoro di ricerca delle classi seconde D & F del tempo prolungato
Disclaimer: Questo blog non rappresenta
una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62
del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso
violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà
alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post: eventuali commenti dei lettori, lesivi
dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse
ritenuto non idoneo alla pubblicazione, verranno insindacabilmente rimossi.
http://www.chartreux.org/
RispondiEliminahttp://www.chartreux.org/it/certose/index.php
questo è il sito ufficiale dei certosini per saperne di più sull'ordine e la sua storia
buon lavoro
la prima d
le origini
RispondiEliminaIl 24 giugno del 1084, Bruno (canonico e cancelliere di Reims), Landuino da Lucca (teologo rinomato), Stefano di Diè (canonico), Stefano di Bourges en Bresse (canonico), Ugo sacerdote , Andrea e Guarino (entrambi laici) si recarono dal vescovo di Grenoble, Ugo di Châteauneuf.
La notte precedente l’incontro, il vescovo aveva sognato sette stelle che indirizzavano sette pellegrini in un luogo dove Dio fabbricava un tempio. Questo sogno il vescovo lo collegò con la visita dei sette viandanti che gli chiedevano un luogo idoneo dove potersi insediare.
Sbalordito per quel prodigio, Ugo indicò e donò loro un luogo impervio tra i boschi : il “Deserto di Certosa” dove in seguito fu eretta la Grande Chartreuse consacrata il 2 settembre 1085.
Questo luogo, situato in una zona montana e boschiva a 1175 metri di altitudine, in origine si chiamava Calma Trossa, si trasformò prima in Charme Trousse, poi in Chartrousse, ed infine Chartreuse. Quindi Bruno lo latinizzò e divenne Cartusia, sono queste le origini del nome dell’ordine.
Tratto da Cartusialover