lunedì 29 aprile 2013

1° Concorso Musicale "F.P. Tosti"

Si è svolta ieri, Domenica 28 aprile, al Teatro "F. P. Tosti" di Ortona il Concerto dei Vincitori e la Premiazione del Concorso
 
 

Ha aperto la manifestazione il Coro delle Voci Bianche "F.P. Tosti" del nostro Istituto con

"I canti Popolari Abbruzzesi" di Tosti del 1879
 
e
 
La viuletta 1888, versi di T. Bruni
 
Adele Di Totto, direttrice e Roberto Rupo, Pianista
 
§
 
Bravissimi anche i vincitori del nostro 'Istituto Comprensivo 2 di Ortona'
 
Duo flauto chitarra
3° Premio Sez. SMIM Cat. A Formazione da camera
N.Paganini Sonatina n.° 2 in Fa min
 
 
Trio pianoforte a sei mani
2° Premio ex equo Sez. SMIM Cat A Formazione da Camera
Zarkoly Sonatina in Blue
 
I ragazzi del prolungato
 
 
 
 


sabato 27 aprile 2013

Francesco Paolo Tosti nelle ricerche - studio delle terze D & F

Dal sito del Museo Musicale d'Abruzzo, libera riduzione a cura delle terze D & F
le foto dal catalogo delle "Sale Tosti" del Museo Musicale D'Abruzzo


 
La valenza del personaggioTosti oggi è ridefinita anche dallo studio e dalla divulgazione della sua avventura biografica, che partì da Ortona, cuore del dolce litorale adriatico abruzzese, il 9 aprile 1846, per concludersi a Roma, all’Hotel Excelsior il 2 dicembre del 1916.

Settanta anni esatti vissuti a Napoli, Londra, Milano, Roma come protagonista della vita musicale: al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli e poi come illustratore del repertorio napoletano con D’Annunzio e Salvatore di Giacomo, negli stretti rapporti con Casa Ricordi e con i celebri colleghi del suo tempo Verdi, Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Boito, alla Corte inglese di Vittoria e Edoardo come insegnante di canto ma soprattutto come organizzatore della vita musicale dei sovrani, insegnante di Margherita di Savoia e animatore dei più esclusivi salotti aristocratici e borghesi di Roma.




 
Francesco Paolo  Tosti  aveva compreso che al tempo di Verdi, Puccini, Leoncavallo, Mascagni non sarebbe stato intelligente dedicarsi al melodramma per ingrossare le fila dei tanti “minori”. Si applicò invece totalmente al genere discreto ed allora attualissimo della romanza da salotto nel quale riversò i suoi interessi e le sue qualità di musicista elevando la sua produzione ai massimi livelli, in termini di qualità e quantità, e dandole energia sufficiente a vivere


 Egli fu innanzitutto un grande insegnante di canto e come tale probabilmente l’ultimo esponente della scuola di canto di ascendenza napoletana: trasfondeva nelle sue romanze tutta la sapienza di una tecnica inossidabile che giornalmente esercitava con i professionisti (tutti i grandi che frequentavano le stagioni del Covent Garden tra il 1880 e il 1910 andavano spessissimo a studiare le opere con lui, dalla Melba alla Tetrazzini, da Caruso a Scotti) e con i dilettanti.

Era poi un inarrivabile animatore di serate musicali: aveva una elegante voce di tenore leggero, riusciva a cantare e suonare per ore...


 

 A Londra, anno dopo anno, seppe imporsi un ruolo di grande prestigio nella vita musicale e mondana. Insegnante dei rampolli delle famiglie più aristocratiche, conteso da queste, quella reale in testa, come animatore ed organizzatore delle serate musicali, docente negli istituti più prestigiosi come il Royal College of Music e la Royal Academy of Music, nella quale sarà anche per anni consigliere di amministrazione, attivo come compositore, oltre che per l'italiano Ricordi, anche per l'inglese Chappell e il francese Enoch, Tosti era nei crocevia decisionali della vita musicale inglese.

 
 
 
E ben lo sapevano tutti i grandi musicisti italiani che andavano a Londra a curare la messa in scena delle loro opere. Puccini, Mascagni, Leoncavallo gli si rivolgevano per essere introdotti a corte, per avere i contatti che occorrevano, per essere presentati negli ambienti che contavano. Di questo suo particolarissimo ruolo c'è una ricca testimonianza di avvenimenti, aneddoti, lettere, ritagli di giornali. Senza contare lo speciale rapporto con Giulio Ricordi che aveva in Tosti il suo punto di riferimento a Londra.
 
 
 
 
 
Tosti muore nel 1916, nel bel mezzo cioè di quella Grande Guerra che avrebbe spazzato d'un colpo il mondo nel quale il musicista abruzzese si era ritagliato il suo posto. Il disco, il cinematografo, la radio avrebbero peraltro completamente mutato le abitudini degli europei determinando nuovi costumi di aggregazione sociale e conducendo definitivamente al tramonto il salotto musicale. La romanza di Tosti, pur passando agevolmente dal salotto aristocratico e borghese alle sale di concerto e al disco per l'attenzione mai mutata dei cantanti, subì comunque un comprensibile declino artistico ed esecutivo con tutte quelle altre forme che, in un modo o nell'altro, avevano interpretato gli ultimi fasti della vecchia Europa nella Belle Epoque




 
 
Oggi abbiamo il necessario distacco per rileggere tutto quel periodo con attenzione ... C’è da credere che il “caso Tosti” sia primo tra altre avventure di riscoperta musicologica nel “liberty” musicale italiano. Certo la sua figura è particolare e probabilmente unica, ma il genere che egli trattò, la “romanza”, ebbe numerosissimi autori fedeli tra i compositori italiani che pure hanno lasciato pagine importanti. È questo un capitolo della storia della musica italiana tutto da scrivere. Partendo da Tosti, perché no?
 

Le classi prime e le Energie Rinnovabili

 

Che cos'è una centrale idroelettrica? 
 
Una centrale idroelettrica sfrutta l' energia potenziale delle acque ad alta quota per produrre elettricità, per cui l' energia potenziale si trasforma prima in energia cinetica con il passaggio dell' acqua nelle tubature, poi questa energia viene trasferita alle turbine che producono energia elettrica.
 
 

Cisterne nel lago di Bomba
 
 
Il lago di Bomba è un lago artificiale nato dallo sbarramento del fiume Sangro per mezzo di una diga in terra battuta, la prima di questo tipo in Europa.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1956 e terminarono nel 1962. E' lungo circa 7km, profondo 57m ed ha una capacità di circa 65 milioni di metri cubi di acqua.
Dal lago di Bomba e dal lago di Casoli sul fiume Aventino partono 2 gallerie che portano l' acqua direttamente nel condotto della centrale Acea (società per azioni con sede a Roma) che produce energia elettrica per Roma.
L' acqua arrivata nella centrale fa entrare in funzione le turbine che possono essere di diversi tipi (Pelton, a vapore), quindi grazie all' energia cinetica, comincia a ruotare l'alternatore che manda l' energia in 2 trasformatori da cui poi raggiungerà i luoghi di destinazione.
Dalla centrale idroelettrica poi parte un canale di restituzione che alimenta nuovamente il fiume Sangro. Complessivamente dai 2 bacini viene prelevata una media di 22 mila litri di acqua al secondo.
 
Contemporaneamente nel Sangro vengono rilasciati 200 litri di acqua al secondo determinando così una carenza idrica nei tratti a valle.Il livello delle acque viene tenuto sotto controllo però dai responsabili della centrale idroelettrica.
 
Matteo Cocco prima f


mercoledì 24 aprile 2013

domenica 21 aprile 2013

Le classi prime del TP alla Sala di Musica di Palazzo Corvo, Ortona


Anche quest’anno l’Istituto Nazionale Tostiano ha dedicato il mese di aprile alla celebrazione della ricorrenza della nascita di F.P. Tosti, nato appunto ad Ortona il 9 aprile 1846. 


Nella mattinata di lunedì 22 aprile nella Sala di Musica di Pal. Corvo, le classi prime del tempo prolungato hanno assistito alla proiezione del film “Torna, Caro Ideal!...” (1939) di G. Brignone.


 Nella drammatizzazione cinematografica, Tosti è il beniamino della corte e del pubblico di Londra, dove incontra una nobile signorina polacca a cui impartisce lezioni di canto e di cui si innamora. Per una serie di vicissitudini fuggono in Italia, dove Tosti ritrova le vecchie amicizie e, dopo un breve soggiorno a Napoli e a Roma, si reca con il pittore Michetti nel “rifugio” del Conventino di Francavilla. Intanto la contessina, che appariva già malata, si aggrava sempre più e, nella certezza della propria sorte, per non intralciare l’attività artistica di Tosti si allontana di notte dal “rifugio” e fa ritorno alla casa paterna. Il musicista, lontano da lei, compone e le dedica la sua famosa romanza intitolata “Torna, caro ideal!” (cioè “Ideale”). La fanciulla muore ripensando ai felici giorni trascorsi in Italia. Insomma, seppure con evidenti differenze dalla reale biografia tostiana, la vita del compositore è raccontata con i toni sommessi e delicati delle sue musiche sentimentali e malinconiche, a testimonianza del gusto nostalgico di un’epoca irrimediabilmente perduta.
 
note sulla proiezione dal sito del Museo Musicale d'Abruzzo
 

Ingresso libero e gratuito








Torneremo presto per una visita al Museo...

nei commenti leggete le nostre prime riflessioni
le classi prime d &  f

 

 



















Progetto Monasteria

 
VISITA al convento dei Francescani - S Maria delle Grazie
( quinto e ultimo appuntamento con la dott.ssa ML Orlandi )
 

 

L'Abruzzo ancora oggi custodisce preziose testimonianze architettoniche e documentarie che narrano i primi anni della diffusione del messaggio francescano. Accanto ad insediamenti che mostrano chiaramente il loro volto francescano, ve ne sono altri che presentano solo poche tracce; ad Ortona la chiesa dei Francescani è stata completamente rifatta per cui diventa fondamentale il ricorso alle fonti che permettono di ricostruire anche la realtà degli insediamenti scomparsi e di recuperare la storia del francescanesimo abruzzese ai suoi albori tra XIII e prima metà del XIV secolo e oltre....
 
Noi ragazzi della seconda d siamo stati sui luoghi dei francescani e questa è la nostra ricostruzione storica:



Dopo il Lodo di Pace tra Ortona e Lanciano, voluto per intercessione di Giovanni da Capestrano, fu edificata nel 1440 una piccola chiesa dedicata alla Madonna della Pace o delle Grazie ed affidata all'Ordine dei Frati Minori Zoccolanti Francescani.

L'ubicazione malsana della chiesa ( nei pressi dell'attuale bivio autostradale) fece sì che tale comunità chiedesse all'Universitas di Ortona uno spazio all'interno delle mura, per continuare l'oprea di solidarietà intrapresa.

Nel 1506, in seguito alla frana, numerosi siti furono dismessi e si decise di affidare un terreno incolto, nella zona di Terranova ai Francescani, per costruire il proprio convento.
 
Tale costruzione coincide, oggi, con la Chiesa di Santa Maria delle Grazie ed annesso edificio ASL in Piazza San Francesco.


 

Il motto, riportato sullo stemma Francescano è " PAX ET BONUM" " PACE E BENE", ed in effetti questo ordine ha operato per le pace e la solidarietà nella nostra città.


la foto è di Camilla seconda d

 Dell'impianto originario del convento si conserva all'interno una lunetta in legno (ubicata al di sopra del portone principale ) rielaborata negli anni 60 in mosaico all'esterno, dove sono riportati San Francesco e San Bernardo, ai lati di una Madonna con Bambino, con citazione latina dello stesso Bernardo che riporta tutte le opere buone all'intercessione di Maria.
 



Durante i lavori di restauro sono tornate alla luce alcune immagini affrescate della metà del 1700, con foglie di acanto ed un Cristo, paragonabile al Volto Santo di Manoppello.


L'interno della chiesa è ad una sola navata, con alcune tele dedicate a Gesu' ed a Francesco ed una piccola nicchia all'ingresso, che conserva i resti mummificati del Beato Lorenzo da Villamagna, uno dei primi frati della comunità di Ortona.

 
 

I Francescani contribuirono a numerose opere di carità ad Ortona, in un periodo storico, pervaso da attacchi Turchi, frane e da un gravoso episodio di peste, che costrinse l'amministrazione civile a creare un cimitero fuori le mura, con convento della Trinità, affidato sempre agli zoccolanti.

venerdì 19 aprile 2013

Visita alla Capitaneria di Porto di Ortona





Martedi 16 aprile noi ragazzi delle classi 3D e 3F abbiamo vissuto una singolare "avventura". Accolti dal comandante in seconda della Capitaneria di Porto, capitano di fregata Erminio Di Nardo, siamo entrati nella " sala operativa" dove abbiamo sperimentato gli apparati di monitoraggio del traffico marittimo. Queste le nostre considerazioni di prima mano.

 "E' stato molto interessante comunicare con alcune imbarcazioni usando il codice del mare" afferma Valerio

"Abbiamo poi osservato il sistema di identificazione automatico delle navi. Abbiamo localizzato attraverso il computer alcuni pescherecci all'altezza di Vasto" ricorda Ilaria.

:" E' stato molto interessante l'intervento del capitano sulle previsioni atmosferiche che si basano su sistemi anche tradizionali e antichi come quello dell' igrometro e del barografo", è Martina che prende la parola e continua:

"Questa uscita è stata molto interessante perché grazie ad essa abbiamo appreso come orientarci  in mare  attraverso le stelle, il sole, i venti... Belle poi le foto della  nave vedetta e dell'aereo della capitaneria". 

Per quanto riguarda la salvaguardia del mare e la sicurezza, il capitano ha consegnato a noi ragazzi un interessante pubblicazione ricordandoci che "il mare e' un elemento prezioso, fonte di vita, importante via di comunicazione.... ma è anche svago, divertimento, sport e dobbiamo godere di questo meraviglioso universo blu con la dovuta consapevolezza, indispensabile sia per la propria sicurezza, sia per garantire, anche alle generazioni future, la possibilità di continuare ad ammirarlo scoprendo tutte le sue straordinarie risorse"



Le classi terze f & d


clicca qui per leggere 

sabato 13 aprile 2013

BACHECA Gli impegni del mese nei laboratori + labo e-Twinning


BACHECA - Gli impegni di aprile nei Laboratori

LABO classi I D e I F

Raccontiamo le nostre emozioni    
Presentiamo i siti italiani riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO
Facciamo le nostre prime prove di registrazione

LABO II D e II F

Progetto "Monasteria"
VISITA al convento dei Francescani - S Maria delle Grazie
( quinto e ultimo appuntamento con la dott.ssa ML Orlandi )

LABO III D e III F

 progetto " Genesi d'Ambiente "
Continuano le nostre riflessioni sul Creato
La terza f –  Salvaguardia del mare e sicurezza 
Visita guidata alla Capitaneria di porto di Ortona e conferenza delle Autorità portuali

Calendario

16 aprile  Martedì 14,20 classi 3^ F/D  uscita sul territorio per una conferenza presso la Capitaneria di Porto di Ortona


19 aprile  venerdì  ore 14,20  classe 2^ d visita guidata al Convento dei Francescani

26  aprile  venerdì  ore 15,20 classe 2^ f  visita guidata al Convento dei Francescani

22 aprile lunedì nella Sala di Musica di Pal. Corvo, si terrà la proiezione del film “Torna, Caro Ideal!...” (1939) di G. Brignone per le classi prime e terze del tempo prolungato

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Per i laboratori eTwinning le sei classi del prolungato nel mese di Aprile e Maggio svilupperanno il tema ( in Italiano e in Inglese)
“I Personaggi che hanno fatto la Storia di Ortona e dell'Abruzzo”
Celestino V e gli eremi celestiniani (classi prime)
i Cascella, Margherita D'Austria, Francesco Paolo Tosti ,Gabriele D'Annunzio
corsi  D & F



 Le presentazioni verranno pubblicate su


e in Twin Space 
Progetto eTwinning
 

Tutte le classi nei Laboratori
sviluppano le loro abilità comunicative con le ICT e, inoltre, imparano a lavorare in gruppi internazionali

ICT
Podcasting: la scuola esce dalla scuola
realizzazione di trasmissioni podcast su unità di apprendimento sviluppate in classe
Prime prove di Trasmissione





giovedì 11 aprile 2013

UNESCO Patrimoni dell'Umanità a cura delle prime d / f

Castel del Monte
 
Il castello è costruito direttamente su un banco roccioso, in molti punti affiorante, ed è universalmente noto per la sua forma ottagonale. Su ognuno degli otto spigoli si innestano otto torri della stessa forma nelle  cortine murarie in pietra calcarea locale, segnate da una cornice marcapiano,  si aprono otto monòfore nel piano inferiore, sette bifore ed una sola trifora, rivolta verso Andria, in quello superiore...

... presto studieremo la complessa e straordinaria personalità di Federico II







 






mercoledì 10 aprile 2013

UNESCO Patrimoni dell'Umanità a cura delle prime d / f

CERTOSA (fr. chartreuse; sp. cartuja; ted. Karthause; ingl. charterhouse). -

Monasteri di certosini, così chiamati da Chartreuse, nome del luogo deserto nelle Alpi del Delfinato, vicino a Grenoble, dove S. Brunone si ritirò con sei compagni a vita eremitica nel 1084. Lì egli fabbricò una chiesa, circondata di capanne, in ognuna delle quali viveva uno degli eremiti, nel silenzio e nella preghiera. Questa disposizione della prima casa dei certosini, chiamata in seguito la Grande Chartreuse, fu conservata anche quando alle capanne di legno furono sostituite le costruzioni di pietra, e fu imitata da tutte le case di certosini. (Enciclopedia Italiana Treccani)
 
 
Secondo la regola certosina che predica il lavoro e la contemplazione, nella Certosa di Padula  esistono posti diversi per la loro attuazione: il tranquillo chiostro, la biblioteca con il pavimento ricoperto da mattonelle in ceramica di Vietri sul Mare, la Cappella decorata con preziosi marmi, la grande cucina dove, la leggenda narra, fu preparata una frittata di 1.000 uova per Carlo V, le grandi cantine con le enormi botti, le lavanderie ed i campi limitrofi dove venivano coltivati i frutti della terra per il sostentamento dei monaci oltre che per la commercializzazione con l'esterno. I monaci producevano vino, olio di oliva, frutta ed ortaggi.
Oggi la Certosa di Padula ospita il museo archeologico provinciale della Lucania occidentale.
 
reportage di una visita