giovedì 31 maggio 2012

La partecipazione delle donne


Le “Primavere arabe” sono state innescate anche grazie al contributo femminile. In Tunisia come in Egitto, in Bahrein come nello Yemen, le donne sono state attive nell’organizzare le proteste di strada, partecipando a fianco dei compagni maschi. Quali sono a un anno di distanza le conseguenze di questa partecipazione?
di
Anna Vanzan

guarda il video




ascolta la radio
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leggi l'articolo

buon lavoro
la vostra prof


bacheca - calendario impegni

Cari ragazzi,

Domani, venerdì 1 giugno, ognuno di voi, nelle ore di laboratorio pomeridiano, presenterà alla classe la "propria mappa concettuale" anche sulla LIM.

L'ultima uscita didattica relativa al progetto " La battaglia di Ortona" è stata anticipata a
 Lunedì 4 giugno. Ci accompagnerà, nella visita al Cimitero Canadese e a Casa Berardi,
la dott ssa Maria Luisa.
Raccomando ai gruppi che hanno approfondito il terzo e quarto fronte di completare la consegna dei materiali prodotti

Il 5 giugno, martedì, parteciperemo, con  le altre classi dell'Istituto, alla " Giornata dell'arte e della musica"!


a presto
la vostra prof

mercoledì 30 maggio 2012

Il Medio Oriente in cerca di pace

Oltre sessant’anni di guerre, guerriglia, attentati, trattative diplomatiche non sono stati sufficienti per trovare un assetto geopolitico che consenta la pace nella regione palestinese. Nel 1948, la nascita dello stato di Israele e la non-nascita di uno stato palestinese hanno destabilizzato il Medio Oriente.

Ora sembra essere giunto il tempo perché anche i palestinesi abbiano uno stato.
Il 23 settembre 2011 Mahmoud Abbas, presidente dell’Autorità Palestinese, ha presentato al Segretario Generale delle Nazioni Unite la domanda per il riconoscimento dello stato della Palestina e l’adesione all’Onu, affinché la inoltri al Consiglio di Sicurezza per il suo esame: così vuole la procedura. La risposta ancora non c’è, ma la domanda dei palestinesi riporta all'ordine del giorno la necessità di una soluzione.

di Cristina Tincati




martedì 29 maggio 2012

Egitto dopo Mubarak ( 2011 - 2012 )

Cari ragazzi,
il nuovo numero di “Per la Storia Mail” riporta questo mese un dossier interamente dedicato al Medio Oriente che approfondisce alcuni aspetti cruciali a un anno dai primi moti rivoluzionari della Primavera araba.

"Con l’aiuto di studiosi ed esperti, cerchiamo di capire chi sono i Fratelli Musulmani che oggi aspirano alla guida dell’Egitto...

https://docs.google.com/open?id=0BzMrZzk9CEWdNEczVlpqVVFBME0

I problemi dell'Africa

All'inizio del terzo millennio, l'Africa resta una delle aree del globo più critiche dal punto di vista politico ma soprattutto economico e sociale

Raccogli e trascrivi informazioni sui conflitti attualmente in corso in Africa e indica

- i paesi coinvolti
- le ragioni che hanno scatenato il conflitto
- la durata del conflitto

Specifica sempre la fonte delle tue informazioni

http://youtu.be/dJI9zFC1RO0

buon lavoro
la tua prof

Unione Europea 2

anno
Trattato/ accordo
contenuti
1957



………………………………………………..
…………………………………….
1990





1992






Completa la scheda con le tappe più significative dell’unità dell’Europa







 Indica sinteticamente per il PARLAMENTO EUROPEO, CONSIGLIO DEI MINISTRI, COMMISSIONE EUROPEA
1) chi decide i partecipanti
2) quali funzioni ha
3) dove ha sede

Buon lavoro
la vostra prof

lunedì 28 maggio 2012

la guerra infinita

apre SARA questo post


Se tutti ragionassimo di più e non ci lasciassimo trasportare dalle passioni, troveremmo meno motivi, o forse nessuno, per andare in guerra.

Noi pensiamo che una guerra sia giusta quando si fa per riconquistare la libertà perduta o per difenderla quando viene minacciata e pensiamo che sia ingiusta quando si fa per privare altri della libertà.

Ma chi decide una guerra, difficilmente viene a dirci che privare gli altri della libertà è il suo principale obiettivo perciò può ingannarci.

Forse non c'è più nessuna  guerra che si possa giustificare.

Le guerre combattute negli ultimi tempi non rispettano più alcuna regola, e provocano orrori che non si possono tollerare.

Per esempio, le guerre tribali in cui popoli che per secoli hanno vissuto insieme, hanno lavorato insieme, hanno goduto insieme di colpi di fortuna inaspettati e che insieme hanno subito i forse troppo frequenti colpi della mala sorte, all'improvviso decidono di non poter più sopportare l'uno la compagnia dell'altro. Vogliono avere la terra soltanto per se stessi e a questo scopo devono liberarla dagli ex vicini. Per raggiungere il loro fine, uccidono e uno di fronte all'altro diventano crudeli e continuano ad uccidere e a devastare.

Ci sono poi guerre in cui i colpi vengono lanciati dall'alto o da grandi distanze.
Non c'è  combattimento in una guerra del genere, di modo che quelli dichiarati nemici non abbiano la possibilità di rispondere al fuoco e quelli che colpiscono il bersaglio non debbano temere di essere colpiti a loro volta.

Quello che è orribile in queste guerre è che civili, che la guerra non hanno mai voluto, sono le vittime principali.



Riduzione da l’Unità 2002

Unione Europea


ISTITUZIONE
MEMBRI
FUNZIONE
Parlamento europeo


……………………………………..
……………………………………………..
Consiglio dei ministri




Commissione Europea







per saperne di più

http://europa.eu/index_it.htm

La proposta vale anche per Federico e Alessia che oggi erano assenti!

la vostra prof

sabato 26 maggio 2012

Gulag

Mancano ancora cifre ufficiali, ma le stime più recenti indicano in oltre 18 milioni i cittadini sovietici che passarono per i gulag dal 1929 al 1953.


“ Inebriato dai successi giovanili mi sentivo infallibile e quindi ero crudele. Ma sulla paglia marcia del lager avvertii in me il primo fievole battito del bene.

Aleksandr Solženicyn
(Arcipelago Gulag
)

 Immagina di essere un inviato speciale e scrivi un breve reportage per fare conoscere la realtà dei gulag.


buon lavoro, ragazzi!
la vostra prof

venerdì 25 maggio 2012

Bosnia oggi

Cari ragazzi
vi propongo  un articolo, adattato, da  Internazionale - 13 aprile 2012


Tim Judah


I progressi della Bosnia a vent’anni dalla guerra

  leggetelo...  è molto interessante!

la vostra prof

 




Dalla fine della guerra di Iugoslavia a oggi, la Bosnia ha vissuto un complicato processo di ricostruzione politica e sociale che sta portando il Paese a una relativa stabilità interna.
La maggior parte dei mezzi di informazione ha dipinto la Bosnia come un Paese ancora oggi molto arretrato, che sta ancora soffrendo le conseguenze del violento conflitto degli anni novanta. In realtà, negli ultimi anni tutti i Paesi dell’ex Iugoslavia hanno mostrato importanti miglioramenti economici e i conflitti sociali, seppure ancora presenti, non sono mai sfociati nella violenza, perché tra i Paesi c’è tutto l’interesse a una pacifica cooperazione economica.


Negli ultimi giorni i mezzi d’informazione di tutto il mondo hanno ricordato il ventesimo anniversario dell’inizio dell’assedio di Sarajevo, il 6 aprile 1992, con articoli e servizi più o meno sulla stessa falsariga.    

Prima di tutto ci hanno ricordato quanto sia stata terribile la guerra, sottolineando il coinvolgimento in prima persona dell’autore. Poi ci hanno descritto la Bosnia-Erzegovina di oggi: un luogo triste e diviso, dove i bambini delle diverse comunità vanno in scuole separate. Tutto qui. Certo, l’assedio di Sarajevo e la guerra in Bosnia sono stati eventi spaventosi. Tuttavia i resoconti di questi giorni – scritti da giornalisti che da tempo si occupano d’altro – ignorano un fatto fondamentale: la Bosnia non è la stessa di vent’anni fa. Secondo uno dei cliché più ricorrenti, prima della guerra Sarajevo era una città vibrante e cosmopolita. È falso. Sarajevo era un noioso centro della provincia jugoslava, dove serbi, croati e musulmani convivevano pacificamente. Oggi Sarajevo e la Bosnia sono tornate al loro monotono passato. In fondo è un bene.

Il ritorno della Iugosfera
Complessivamente il dopoguerra ha portato dei miglioramenti. Certo, il paese è ancora povero e diviso, ma considerando il sangue versato tra il 1992 e il 1995, quello che è successo dopo ha quasi del miracoloso. La pace di Dayton ha messo fine alla guerra e ha diviso il paese in due entità: la Federazione croato-musulmana e la Republika Srpska. La situazione, insomma, è complicata. Tuttavia, dal 1995 i contrasti tra le comunità sono rimasti sul terreno della politica, senza mai sfociare in violenze.

 La storia della Bosnia del dopoguerra ha attraversato diverse fasi. Nei primi anni hanno prevalso i vecchi leader e il vecchio ordine costituito. Il secondo periodo è stato segnato da enormi passi avanti per rendere il paese autonomo e funzionale, mentre negli ultimi sei anni si è tornati alla stagnazione. […]

Nell’ottobre 2010 i bosniaci sono andati alle urne, e c’è voluto più di un anno per formare il governo nazionale. In questo senso la Bosnia, divisa e iperfederalista, ha molto in comune con il Belgio. Anche le spinte secessionistiche che animano la società bosniaca possono essere paragonate ad altre simili in Europa. Un referendum sull’indipendenza della Scozia è in programma per l’autunno del 2014, e la divisione del Regno Unito è più plausibile di quella della Bosnia, dato che non implica il rischio di un conflitto armato.

 Un altro dato confortante è il nuovo contesto regionale. L’adesione all’Unione europea rappresenta per i paesi dei Balcani un obiettivo importante. Questa prospettiva indebolisce i diversi estremismi e spinge i leader politici a lavorare per il bene dei loro paesi.[…]Intanto, nonostante i problemi della regione, è riemerso il concetto di Iugosfera, un’area di cooperazione commerciale, culturale e politica di cui Sarajevo è il centro nevralgico.

 È giusto ricordare le oltre diecimila vittime della guerra, ma non è giusto fingere che il 2012 sia il 1992. In Bosnia il bicchiere è mezzo pieno, non mezzo vuoto.



giovedì 24 maggio 2012

Una battaglia contro il fanatismo


Se l'11 settembre è stato l'inizio della terza guerra mondiale allora occorre

capire per cosa combattiamo.

Combattiamo per sconfiggere un'ideologia: il totalitarismo religioso di cui

 il terrorismo è solo uno strumento.

Nella terza guerra mondiale il nemico è il totalitarismo religioso, una

visione del mondo che dice "la mia fede deve regnare sovrana e può essere


affermata e praticata con lo zelo solo se vengono negate tutte le altre ".

Ma il totalitarismo religioso non si sconfigge unicamente con gli eserciti, con le bombe, con la guerra;

bisogna combatterlo nelle scuole, nelle moschee, nelle chiese e nelle sinagoghe

e lo si può sbaragliare soltanto con l'aiuto degli imam, dei rabbini e dei

sacerdoti, con l'aiuto di tutti quelli che credono nella libertà e nella democrazia.

Il futuro del mondo potrebbe dipendere da come verrà combattuta questa guerra.

GIULIA








mercoledì 23 maggio 2012

Qui base .... spaziale


Antologia vol A   Qui base luna pag 278- 280

Nel 1957 furono lanciati dall’URSS i primi satelliti artificiali. Da allora ad oggi molte migliaia di satelliti artificiali sono stati messi in orbita intorno alla terra o ad altri corpi celesti.
RICERCA – Le missioni  spaziali oggi

Nel sito

http://www.aeronautica.difesa.it/Vetrine/Pagine/SpazioeDifesa.aspx

vi segnalo il videoclip ( in fondo alla pagina web ) sulle tre missioni spaziali del Col. Vittori, realizzato dal V reparto dello SMA


martedì 22 maggio 2012

Diventa cittadino conoscendo il pianeta

Percorso condiviso di educazione ambientale
per esercitare una cittadinanza attiva e consapevole
classi III F e I F  Scuola Media  D. Pugliesi di Ortona

Noi giovani reporter della 'integrità ecologica': Buone notizie  Ortona bandiera blu 2011

Cari Tutti,
 il percorso  della rete di scuole "Partecipare da protagonisti" si sta per concludere ... abbiamo iniziato creando i nostri logo, vorrei concludere scegliendone uno solo che ci rappresenti e ci identifichi, e allora...


Votatelo e aggiungete uno slogan
una didascalia, una frase memorabile  che sia espressione  di un'idea o di un proposito

numero1

numero 2

numero 3

numero 4

numero 5

numero 6

numero 7

numero 8

numero 9

numero 10

numero 11




 

grazie   

lunedì 21 maggio 2012

Ballottaggio Ortona 2012

Al nuovo Sindaco Vincenzo D'Ottavio i nostri migliori auguri che estendiamo a tutti gli Eletti.

Siamo certi, come è sempre avvenuto, della Vostra  collaborazione con le Scuole della nostra
SPLENDIDA CITTADINA!



La battaglia di Ortona - per non dimenticare!



domenica 20 maggio 2012

Ortona "la piccola Stalingrado"

NOTE  sul Progetto di Storia Patria  " La battaglia di Ortona" - Seconda Guerra Mondiale

Le truppe tedesche avevano occupato militarmente tutta l’area centrale della penisola, rafforzando tre linee difensive: Gustav, Barbara e Reinhard.

Con la linea Gustav, Ortona diventava un punto strategico per il controllo tedesco dell’Italia centrale e mai nessuno avrebbe potuto immaginare quale terribile destino avrebbero riservato ad Ortona i terribili sette mesi di lotta a partire dal 22 dicembre 1943. Alleati e tedeschi combatterono casa per casa: in pieno centro ma soprattutto in Piazza San Francesco e nella zona di Terravecchia. Stremati dalla fame, dal freddo e dalla violenza della  guerra furono tanti gli ortonesi caduti. I monumenti e le case furono distrutti, non venne risparmiata nemmeno la Basilica del santo patrono.

La città era stata divisa in tre zone strategiche: la prima andava dalle quattro strade fino a Piazza Porta Caldari; l’area due andava da Corso Vittorio Emanuele fino a Piazza della Repubblica, dove c’erano sia il quartiere generale tedesco che quello canadese nei pressi del Teatro Vittoria, la terza e ultima zona comprendeva il quartiere di Terravecchia.

A questo punto il nostro gruppo di ricerca ha ricordato come i nonni e i bisnonni di ognuno di noi abbiano raccontato a tutti la terribile situazione che si viveva all’ epoca e come tutti i civili furono costretti al famoso “Sfullamente” (ossia lo sfollamento) : chi poteva, preferiva abbandonare le proprie case per andare a rifugiarsi nelle campagne o nelle grotte vicino al mare.

Il fronte, dopo la liberazione, si fermò nelle campagne a nord di Ortona percorse da fossi e da valli continui: Schiavi, Riccio, Ghiomera, Foro .Le vittime furono tantissime e sul piano della storia conosciuta, una distruzione così devastante non si era mai verificata. Per ricordare le numerose vittime, già da alcuni anni, nei pressi del cimitero attuale è stato realizzato un dignitoso sacrario dei caduti civili. I caduti civili sono stati 1314 e per essi Ortona ha ottenuto la medaglia d’oro al valore civile.

Quello che tutti noi ci chiediamo è :”questo massacro si sarebbe potuto evitare?”. La responsabilità di tutto è stata sicuramente del capo del governo Benito Mussolini con la “complicità” del re Vittorio Emanuele III che di fatto non fu in grado di limitare lo strapotere fascista. La sua inadeguatezza poi si è manifestata ancora di più con la sua fuga dal porto di Ortona  nel bel mezzo della guerra. Fuga che ha visto l’Italia abbandonata a se stessa.

Dopo la guerra fu duro ritornare alla vita di tutti i giorni soprattutto perché l’economia era in crisi, non c’era lavoro e l’inflazione superava il 100%. C’ era però un grande desiderio di rinascita che si concretizzò in un clima di operosità e grande spirito di sacrificio. L’apice di questo grande periodo di desiderio di rinascita culminò con le elezioni politiche del 1948.

Quello che è rimasto più vivo nell’ immaginazione di noi ragazzi è stato l’enorme violenza che il popolo ortonese ha dovuto subire durante la guerra: cose inimmaginabili per noi che invece abbiamo sempre vissuto in pace. Ci ha colpiti molto sentire come gli ortonesi hanno dato l’assalto ad un treno che portava rifornimenti di zucchero e farina, al fronte del sud: erano ortonesi come noi stremati dalla fame e dagli stenti della guerra. Come terribile è stato sentire come gli ortonesi dovevano obbedire alle richieste di cibo dei soldati tedeschi. Ma forse quello che più ci ha amareggiati è stato immaginare il rumore delle bombe che cadevano su Ortona , gli ortonesi che si rifugiavano per poi uscire a vedere chi era stato colpito. Le vittime umane furono tantissime. Molto probabilmente nel territorio comunale di Ortona e durante i sette mesi di fronte, caddero oltre 2000 canadesi e circa 600 tedeschi.

I nostri nonni e i nostri bisnonni ci hanno raccontato che i canadesi e gli alleati in genere hanno avuto un rapporto migliore e cordiale con gli abitanti di Ortona: cercavano sempre di aiutare la popolazione civile che era in gravissimo disagio, distribuendo viveri.

Ringraziamo anche l'Archeologa Maria Luisa Orlandi, Presidente dell'Associazione Culturale Experio Ortona, per le sue preziose lezioni "sul campo"!

Gruppo:  Giorgia, Irma, Ciro, Lorenzo e Matteo.

per approfondire
http://digilander.libero.it/historia_militaria/ortona1.htm



venerdì 18 maggio 2012

Scienza e Ingegneria genetica

Cari ragazzi,
scrivete qui di seguito, nei commenti, le vostre considerazioni!
Buon lavoro
la vostra prof

compiti per LUCA e la III F


Questo post è per Luca che in vacanza a Londra al rientro fremerà dalla voglia di sapere quali compiti deve svolgere … 
 approfittate tutti di questi giorni di chiusura della scuola per  fare uno studio più approfondito!
la vostra prof

Ci rivedremo  Giovedì 24 maggio

·         Antologia vol A Qui base luna pag 278- 280

Nel 1957 furono lanciati dall’URSS i primi satelliti artificiali. Da allora ad oggi molte migliaia di satelliti artificiali sono stati messi in orbita intorno alla terra o ad altri corpi celesti.
RICERCA – Le missioni costano? Come aiutano lo sviluppo tecnologico?
·         Geografia verifica: La regione sub sahariana
·         Grammatica blu: la proposizione limitativa, eccettuativa, esclusiva pag 608 – 610
esercizi a pag 614-615
Venerdì  25 maggio
·         Antologia vol C Una battaglia contro il fanatismo ( riassunto e considerazioni personali) pag 268- 269
·         Grammatica arancione: esercizi da pag. 201 e seg.
·         Storia: Unità 5 verifica capitolo 7 La fine del comunismo sovietico e del mondo bi-polare – una nuova epoca!
Facciamo il punto sulla ex Jugslavia
1991 – 1995 guerra nella ex Jugoslavia fra Croati, Bosniaci e Serbi
1996 – 1999 guerra in Kosovo e intervento della NATO contro la Serbia

vi copio un link molto interessante

http://pasudest.blogspot.it/2012/04/sarajevo-aprile-1992-linizio.html


Sabato 26 maggio
·         Torniamo indietro all’Unione sovietica di Stalin pag 188- 195
·         Antologia vol C  La guerra infinita svolgere un testo argomentativo


a presto







un simpatico consiglio

giovedì 17 maggio 2012

dalla prof d'ali..

ciao ragazzi
sono la prof d'ali...
anch'io mi sto cimentando in questa nuova avventura con voi
è un'ottima occasione per "essere in contatto" e condividere le esperienze di classe
approfittatene!
per il momento vi saluto
non so se ci vedremo domani.... oggi pomeriggio mi è arrivata la febbre!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il sito di Lorenzo (alunno della III F )



Ciao sono Lorenzo sto rispondendo con questa email perche anche io possiedo un dominio blogger ecco il link del mio sito-blog spero che vi piaccia a presto   ;)

https://sites.google.com/site/lescopertedel900/home


martedì 15 maggio 2012

inizia una nuova avventura


Cari ragazzi,
una novità! Da oggi scriveremo il nostro "blog di classe". Ci sarà utile per

1. Essere aggiornati sulla vita della classe!

2. pubblicare e condividere gli itinerari personali di studio, le esperienze, le conquiste e i dubbi di ciascuno di voi, anche e soprattutto in vista dei prossimi esami!

… e per ora mi fermo qui … sarà un blog solo per noi della III F ma saranno graditi anche gli interventi dei vostri genitori, fratelli, sorelle  o nonni ... se lo vorranno!

A presto

La vostra prof