domenica 2 marzo 2014

S2L1 Il lessico e la scrittura





7 commenti:

  1. La pagina di diario
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    Giovedì 20 febbraio; ore 17:30

    Caro diario, oggi sono felice perchè è arrivato mio cugino, che ha 23 anni, dall'Italia e mi ha regalato un biglietto per andare a vedere al glorioso stadio di Londra la partita di finale di coppa dei campioni Bayern Monaco contro il Real Madrid !!Sono troppo contento di andare a vedere la finale di coppa dei campioni dal vivo e in più al Wembley Stadium !
    Io tiferò ovviamente per la squadra tedesca ma a me non importa il risultato ma il divertimento e sento già che ce ne sarà molto tra quei numerosi spalti dello stadio più grande d'Europa
    La partita sarà il 18 maggio alle 20 e 45. Ho due biglietti, uno per me e uno per mio cugino che mi accompagnerà quella sera, sarà bellissimo, solo io e lui senza genitori … è ancora troppo bello per essere vero, non ci credo ancora che i miei abbiano detto di sì, anche mio cugino adora il calcio solo che sarà per le Merengues e quindi ci potremmo prendere in giro per ogni goal segnato da una delle 2 formazioni!! Sono emozionatissimo!! non faccio altro che pensarci, finalmente potrò vedere dal vivo i miei giocatori prediletti tra cui Cristiano Ronaldo che effettivamente è il mio calciatore preferito; mi piacerebbe molto avere una firma da lui o da altri pezzi grossi di queste due squadre: sarà fantastico!!
    Diario adesso vado in sala da pranzo dove stiamo per mangiare, a domani,
    ciaoooo
    Marco B.


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  2. La pagina di Diario
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    Caro Diario!
    Non indovinerai mai cos'é successo oggi.
    Sai già che sono calciatore nel Milan, infatti oggi c'era la finalissima del campionato!
    Ho segnato 3 goal con l'aiuto dei miei compagni, ed abbiamo vinto la coppa Italia e un botto di applausi e soddisfazioni.
    Sono comunque triste, infatti il mio papa é andato all'ospedale per problemi di cuore, il dottore non sa se ce la fa. Speriamo bene!!
    Notte diario e sogni d'oro.

    Mikkel

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  3. Un fatto di cronaca ( non vera!)
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    La spiaggia maledetta
    Una famiglia che io conosco, composta da madre, padre e due ragazzi pre-adolescenti Gino e Pino, hanno vissuto la scorsa estate un dramma sulla spiaggia di Canicattì.

    Arrivati in spiaggia il sole era già alto nel cielo e la sabbia bruciava tanto che non era possibile camminare a piedi scalzi.
    La madre ricordò ai figli di mettere la crema solare e loro la misero, aspettarono un po’ e poi andarono in acqua a giocare con la palla.
    Ad un certo punto un soffio di vento portò la palla lontana dalla riva e Pino, nel tentativo di recuperarla, si allontanò troppo tanto che i genitori lo persero di vista.

    Lo cercarono dappertutto con un motoscafo ma senza esito. Il giorno dopo il giovane ragazzo fu ritrovato vicino alle coste dell'Albania senza vita.
    Da quel giorno i genitori sono inconsolabili.

    Mikkel

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  4. Una pagina di Diario
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    Giovedì 20 febbraio 2014

    Caro Diario,

    Oggi sono felice perché è il penultimo giorno di scuola e domani, venerdì, è giornata corta, quindi verso le 14 : 00 sono a casa e da lì incomincerà una settimana di relax. Poi, visto che io resto qui a Bruxelles e non parto per l’Italia, potrò vedere gli amici, che a loro volta, rimangono qui a Bruxelles.

    Sai, lunedì 24, martedì 25 e mercoledì 26 farò uno stage di fotografia di 5 ore. Andrò in giro per i boschi, per la città o in mezzo alla natura, con una fotografa ed altri 2 ragazzi per imparare " l’arte del fotografare ". Non vedo l'ora di cominciare!

    Adesso sono in camera mia e sto ascoltando della musica che accompagna le parole che sto scrivendo sul mio diario. La canzone che mi sta dando l’ispirazione per scrivere è ‘’Summertime Sadness’’ di Lana Del Rey. E’ una canzone triste ma davvero bellissima che ascolterei sempre. La ascolto e la riascolto perché ogni volta che la sento mi si riempie il cuore e provo una sensazione strana,io la chiamo "tristezza rassicurativa" . Non so come spiegarmi, ma a volte la musica parla da sola, trasmette messaggi significativi, che ognuno di noi interpreta in modo diverso.
    Questo genere di musica va ascoltato in silenzio per sentire nell'animo ogni parola della canzone... e in fondo in fondo, anche se la musica è triste, ti dà una sensazione bellissima, come se avessi un vuoto allo stomaco... e allora la riascolto di nuovo per sentirmi avvolta da queste note leggere che insieme danno vita a una canzone stupenda.
    A.

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  5. Una storia pazza, pazza…Il terribile mulino rosso

    di Giovanni e Marco

    Nel bel mezzo del cammin … tre ragazzi e due escursionisti camminavano in un impegnativo sentiero di montagna. I tre ragazzi avevano sui 13 anni, si chiamavano Riccardo (il maggiore), Pietro (il pazzo) e Marco Mazzarello detto Mazza, e c'erano anche degli amici della famiglia Mazzarello, Roberta e Luca.

    Erano quasi arrivati ad un rifugio, quando videro un bivio: a destra “rifugio Stella Alpina”, a sinistra “Mulino Rosso”.

    Vedendo il cartello, ai tre ragazzi venne un'idea: andare a visitare il mulino. Gli adulti, esausti dalla lunga camminata, decisero di proseguire verso il rifugio e diedero appuntamento ai ragazzi al rifugio due ore dopo.

    I tre ragazzi si avviarono, tutti eccitati dall'idea di visitare una fabbrica il cui nome evocava la loro fabbrica di merendine preferita. Appena arrivati, una brutta sorpresa li attendeva: il mulino era diroccato ma Pietro propose di esplorarlo comunque.

    Una volta entrati (la porta si aprì praticamente da sola), attraversarono qualche corridoio e si trovarono in una fabbrica proprio di biscotti.
    Un'altra brutta sorpresa però li aspettava: la “lavorazione a mano” era fatta da robot, e gli “ingredienti naturali” erano sostanze chimiche.

    Stavano guardando tutto ciò quando tre guardie spuntarono dall'ombra e li portarono via.
    Dopo aver attraversato un labirinto di corridoi, arrivarono in un ufficio e , seduto a una scrivania, trovarono Antonio Banderas (si, quello della pubblicità, che parla con la gallina).

    Quando si alzò per accoglierli, i ragazzi si accorsero che dalla vita in giù, Banderas era una gallina e aveva, al posto delle braccia, delle lame molto affilate. L'attore spagnolo li fece comunque accomodare e, viste le facce dei tre adolescenti sconvolte, capì che avrebbero spifferato tutto quello che avevano visto a tutti… decise quindi di fargli un bel discorsetto col suo inimitabile accento spagnolo: “bueno* ragazzi so che avete fattto tanta fatica per arrivare qua e che adesso sarete molto delussi* per aver scoperto la verità sui biscotti del mulino blanco* e immagino che non vedete l’ora di raccontare tutto a tutti, è cosi, giusto?” I ragazzi annuirono.

    Fu così che Banderas in preda all’ira ordinò alle guardie di portarli nella sala delle esecuzioni. In quella sala i tre amici credettero di vedere una ventina di ragazzi e ragazze decapitate perchè come loro avevano scoperto il segreto della fabbrica.

    La stanza era molto buia quindi Banderas non si accorse del colpo che Riccardo aveva appena inflitto a una delle guardia, stordendola; silenziosamente Ricki si avvicinò alle due guardie e distraendole permise a Mazza e Pietro di fuggire. Per non essere presi da Banderas i tre adolescenti gli fecero uno sgambetto e mentre lui urlava, loro raggiunsero trafelati il rifugio dove Roberta e Luca li accolsero con un ottimo “Kaisersmarren”.

    Tornati in città i tre ragazzi raccontarono la loro avventura a tutti e ...
    e diventarono molto famosi in tutta Italia!!

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  6. Una pagina di diario
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    Febbraio 2014
    Caro diario,
    oggi sono contenta perché fra poco, ci sono le vacanze di carnevale. Però da un lato sono anche triste, perché non rivedrò i mie amici e le mie amiche per una settimana.
    Sono contentissima che ritornerò a sciare in Trentino Alto Adige come 4 anni fa. Chissà se mi ricorderò come si scia!!!
    Non vedo l'ora di rivedere i miei familiari e di riabbracciarli tutti quanti, uno per uno. Conoscerò il mio nuovo cuginetto di terzo grado che fra qualche giorno avrá sei mesi.
    Beh ... in poche parole non vedo l'ora che sia venerdì per partire in vacanza a sciare.
    Tanti saluti Carlotta

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  7. Una lettera

    Cara nonna,
    come mi avevi chiesto, ti raccontero’ di un’esperienza scolastica: il viaggio a Valencia.

    Verso la fine di ottobre, con la mia classe, siamo andati a visitare Valencia, una bellissima città della Spagna. Siamo partiti da Bruxelles la mattina presto e con l’aereo siamo arrivati a Valencia. Ci siamo sistemati nell’hotel e subito dopo abbiamo iniziato a visitare il centro storico della città. Abbiamo pranzato con cibi tipici e per il resto del giorno abbiamo continuato a visitare Valencia.

    La mattina dopo ci aspettava una giornata bellissima: avremmo visitato la parte moderna della città. Abbiamo guardato un filmato in una sala proiezioni dove lo schermo non era liscio ma sferico. Poi siamo andati allo zoo marino (il più grande d’Europa) e abbiamo potuto ammirare: pesci tropicali, squali, foche, pinguini e tanti altri ancora... Io e i miei compagni non facevamo altro che fare foto (alla fine io ne avevo più di 300). Dopo aver visto lo spettacolo dei delfini siamo andati alla spiaggia di Valencia. Ci siamo fatti un bagno e per asciugarci abbiamo fatto una corsa sulla spiaggia. E’ stato bellissimo!

    Il terzo e ultimo giorno abbiamo visitato il Museo delle Scienze, pieno di attività da svolgere. Dopo siamo andati al parco di Gulliver dove, per il caldo, abbiamo fatto una battaglia d’acqua. Poi, con il bus, siamo ritornati all’aereoporto per prendere l’aereo per Bruxelles.

    E’ stato un viaggio scolastico molto bello per me ma credo anche per tutti i miei compagni.

    Ti abbraccio
    Stella

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