venerdì 3 maggio 2013

Energia nucleare

A cura di Maria classe prima d 

Spesso l’ energia nucleare viene intesa come un male da combattere o come miracolosa medicina per risollevare l'economia nazionale.
 
 

L'energia nucleare è solo un'opzione energetica con i suoi vantaggi e svantaggi.


Vantaggi

Una centrale nucleare non emette CO2
Le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, che sono le principali cause del buco nell'ozono e dell'effetto serra dannoso per il nostro pianeta.

 



 Vantaggio nella bilancia dei pagamenti
La produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. La copertura del fabbisogno energetico interno tramite il nucleare riduce la possibilità degli shock esterni sull'economia e consente ai governi un minore carico di spesa sulla bilancia dei pagamenti con l'estero. Il tutto si traduce in una maggiore stabilità del sistema economico nazionale..
 

Maggiore stabilità politica
Le principali riserve petrolifere sono concentrate in pochi paesi ad elevata instabilità politica (Medio Oriente) che rischia di trasmettersi anche nei paesi fortemente dipendenti dall'import del petrolio. L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale.



Ecco gli svantaggi 

Conseguenze in caso di incidente
La storia ha già mostrato la gravità delle conseguenze degli incidenti alle centrali nucleari. Le radiazioni a cui la popolazione viene esposta causano un maggiore rischio di morte per leucemia e tumore. Dall'incidente di Chernobyl la sicurezza delle centrali nucleari è diventato uno dei principali aspetti critici dell'energia nucleare per uso civile. Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali nucleari dotate di reattori di ultima generazione ma non ha eliminato totalmente i rischi
 


Le scorie nucleari
Non possono essere distrutte e l'unica soluzione, per il momento, sembra essere lo stoccaggio per migliaia di anni in depositi geologici o ingegneristici. La ricerca di un deposito sicuro è tra i principali obiettivi della UE e degli Usa. Sono necessari anni di studi e grandi investimenti per l'individuazione delle soluzioni di stoccaggio per centinaia di migliaia di anni.
 


Localizzazione centrali nucleari e proteste locali
Anche il processo di localizzazione di una centrale nucleare o del deposito di scorie è molto difficoltoso. Nessuna comunità locale accetta di sacrificare il proprio territorio per ospitare i rifiuti nucleari. La Sardegna, la Puglia, la Basilicata sono i recenti casi italiani di forti proteste antinucleari (2003). Nello stesso anno una comunità locale cinese si oppose con successo alla decisione del governo di costruire un deposito geologico di scorie attuando una dura e prolungata protesta. In entrambi i casi vinsero le popolazioni locali.
 


Il terrorismo 
Viviamo in un'epoca in cui poche persone possono compiere grandi danni all'umanità. Il ricordo della tragedia dell'11 settembre 2001 ai grattacieli del World Trade Center è stato un duro shock per l'intera società occidentale. Il rischio che le centrali nucleari siano prese come obiettivi per atti di terrorismo o come bombe sporche è quindi molto realistico. E' lecito e razionale preoccuparsi. Le nuove centrali nucleari dovranno includere questo aspetto fin dalla fase di progettazione.
 


Il trasporto di materiale nucleare
Il trasporto di scorie e di materiale nucleare è uno degli aspetti più critici della questione sicurezza. Durante il trasporto, oltre all'opposizione delle popolazioni che vedranno passare treni o navi con carichi radioattivi vicino alle proprie abitazioni, sussiste il rischio di incidenti e di attentati terroristici. In Francia, i treni speciali adibiti al trasporto di scorie nucleari sono scortati da "carri armati" e da poliziotti a cavallo. L'itinerario del treno cambia in continuazione all'insaputa delle popolazioni residenti nei pressi delle ferrovie. Per questi motivi i depositi di scorie dovrebbero risiedere nei pressi delle centrali nucleari evitando in questo modo la necessità del trasporto delle scorie.
 

 La ricerca tecnologica e scientifica non ha ancora trovato il modo per distruggere le scorie all'interno delle stesse centrali nucleari.
 

 

 

10 commenti:

  1. Disclaimer: Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge N°62 del 07/03/2001. Rare immagini sono tratte da internet, ma se il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del blog che provvederà alla loro pronta rimozione. L'autore dichiara di non essere responsabile dei commenti lasciati nei post: eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze, il cui contenuto fosse ritenuto non idoneo alla pubblicazione, verranno insindacabilmente rimossi.

    RispondiElimina
  2. MATTEO prima d

    L'energia nucleare, insieme alle fonti rinnovabili e le fonti fossili, è una fonte di energia primaria, ovvero è presente in natura e non deriva dalla trasformazione di altra forma di energia.

    L'energia nucleare è data dalla "fissione o dalla fusione" del nucleo di un atomo. La prima persona che intuì la possibilità di ricavare energia dal nucleo di un atomo fu lo scienziato Albert Einstein nel 1905.

    In fisica col termine NUCLEO si intende la parte centrale e densa di un atomo (la parte più piccola di ogni elemento esistente in natura e che ne conserva le caratteristiche chimiche), costituita da protoni (particelle dotate di carica elettrica positiva) e neutroni di carica nulla, detti collettivamente nucleoni.



    Il processo di funzionamento di un tale tipo di centrale deve essere costantemente controllato affinchè non accada un "surriscaldamento" e la conseguente "fusione del nucleo del reattore" che determinerebbe emissioni di radiazioni nocive, come accadde alla centrale di Chernobyl nel 1986.

    Il ruolo dell'acqua ha sempre avuto un ruolo fondamentale nelle centrali nucleari. Il processo di fissione richiede costantemente un flusso refrigerante per controllare il calore emesso e consente la trasformazione di questo calore in vapore acqueo.

    VANTAGGI E SVANTAGGI

    VANTAGGI
    -Non emettendo CO2, non contribuisce all'effetto serra.
    - Con una piccola quantità di uranio si può produrre un cospicuo rifornimento di energia, infatti i costi dell'energtia nucleare sono più bassi di quelli di altre fonti energetiche
    -Anche se il costo necessario alla costruzione di una centrale è considerevole, quelli relativi alla produzione di energia sono abbastanza contenuti.
    -le 400 centrali di tutto il mondo generano il 17% dell’energia elettrica mondiale

    SVANTAGGI
    -Quando il combustibile nucleare è stato utilizzato per un determinato periodo di tempo, anche se non è più necessario alla produzione di energia, rimane comunque radioattivo. Questo può causare problemi al territorio limitrofo.
    -La presenza delle centrali nucleari porta sempre un rischio al paese in cui si trova. In caso di incidente, viene rilasciata una grande massa radioattiva che non è possibile controllare; in tal modo si sprigionano numerosi raggi radioattivi che contaminano la zona e la popolazione circostante. Fortunatamente ciò si verifica molto raramente, grazie alla continua sorveglianza della sicurezza delle centrali.
    -La localizzazione di centrali risulta un ulteriore problema, poiché sono pochi i comuni che accettano un impianto sul loro territorio. Inoltre vi sono costi elevati per lo smantellamento delle centrali e per le misure di sicurezza.

    RispondiElimina
  3. MATTIA S. prima d

    Cara prof.ssa,
    le scrivo la ricerca sull'energia nucleare.

    Per energia nucleare si intende l'energia prodotta in seguito alle reazioni nucleari, trasformazioni che avvengono nei nuclei atomici.

    L'energia atomica è un'energia primaria, ovvero che non deriva da altre forme di energia ed è presente in natura. Alcuni affermano che è una fonte di energia rinnovabile, ma la Commissione europea ha deliberato che non è da considerarsi come tale. Anche se la produzione di energia nucleare non produce emissioni di anidride carbonica, produce grandi quantità di scorie radioattive, dannose per l'ambiente e per la salute degli esseri viventi.

    La genesi della scoperta dell'energia nucleare è legata alla scoperta della radioattività da parte dello scienziato Albert Einstein nel XIX secolo. Fu poi Enrico Fermi a progettare il primo reattore sperimentale-funzionante nel 1942 negli USA.

    Purtroppo l'energia nucleare fu poi usata a scopi militari. Solo nella seconda metà del XX secolo si pensò di usare l'energia nucleare per produrre energia elettrica.

    Le reazioni usate per produrre energia nucleare sono la fissione nucleare, la fusione nucleare e quelle legate alla radioattività. Con la fissione nucleare si divide un atomo "pesante" in due frammenti. lasciando liberi alcuni neutroni; la somma della massa dei frammenti e dei neutroni liberati è minore della massa dell'atomo intero: la parte mancante è diventata energia. L'energia prodotta è 1 g su 1 kg di materia fissile. La fusione nucleare è esattamente l'opposto della fissione nucleare: infatti due atomi "leggeri" vengono uniti in un atomo più "pesante". La massa di quest ultimo è minore della somma della massa dei due atomi primitivi: la parte mancante è diventata energia.

    Ora non è ancora possibile controllare la produzione di energia nucleare per fusione nucleare perché servono temperature altissime.

    MATTIA S. :-)

    RispondiElimina
  4. GIORGIA B.

    ENERGIA NUCLEARE

    L'energia nucleare,è una forma di energia che deriva da profonde modifiche della struttura stessa della materia.Insieme alle fonti rinnovabili e le fonti fossili, è una fonte di energia primaria, ovvero è presente in natura e non deriva dalla trasformazione di altra forma di energia, ed è considerata una valida energia alternativa ai tradizionali combustibili fossili. Benché alcuni considerino tale fonte energetica anche come rinnovabile, recentemente la Commissione europea si è espressa affermando che il nucleare non è da considerarsi come rinnovabile.

    Benché inoltre rappresenti in gran parte una forma di energia pulita dal punto di vista delle emissioni di anidrite carbonica in atmosfera, presenta almeno in parte diversi altri problemi ambientali e di pubblica sicurezza per quanto riguarda i fenomeni connessi alla radioattività attraverso le scorie radioattive.

    GIORGIA B.

    RispondiElimina
  5. Cari ragazzi

    vi suggerisco di parlare anche delle altre fonti di energia che abbiamo considerato a lezione...

    la vostra prof

    RispondiElimina

  6. Biomasse:

    DANIEL prima f

    Ho trovato su Internet questo studio sulle biomasse che trascrivo in sintesi:

    Si intende per biomassa"la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani.

    Produzione di Biomassa a scopi energetici

    Si possono utilizzare prodotti di origine biologica per produrre energia ma occorre considerare allo stato attuale gli svantaggi:
    • è una forma opposta a politiche di minimizzazione della produzione dei rifiuti
    •occorrono grandi aree a causa della bassa densità energetica;
    •richiesta di utilizzo di fertilizzanti;
    •problemi di logistica per la fornitura della risorsa;
    •problemi di condizione ambientale/meteo;
    •produzione annua non costante.


    Le Biomasse si classificano a seconda dell’origine:
    •Fitomassa: la biomassa proviene da piante
    •Zoomassa: la biomassa proviene da animali
    •Biomassa microbica: la biomassa proviene da microorganismi.

    Ma la Biomassa si classifica anche a seconda della Vitalità.
    La biomassa è composta principalmente da organismi vivi o morti, che a loro volta sono costituiti da una varietà di composti diversi
    .
    Le biomasse incidono sul 15% degli usi energetici primari nel mondo.
    I paesi in via di sviluppo ricavano il 38% del loro fabbisogno energetico dalle biomasse.

    A Ortona c’è la Ecotec S.r.l per
    la realizzazione e/o gestione di impianti di riciclaggio e recupero in genere, finalizzati all'ottenimento di prodotti immediatamente utlizzabili .
    Società per i Rifiuti solidi urbani, rifiuti solidi industriali, biomasse, riciclaggio .









    RispondiElimina
  7. LORENZO C.

    L'ENERGIA EOLICA

    L'energia eolica produce con la forza del vento energia elettrica.Il vento spinge sulle pale eoliche o più tecnicamente "aerogeneratori".L'aerogeneratore è formato da un palo alla cui apice è situato un motore che produce energia elettrica solidale a delle pale a raggio di tipo elicoidale.

    Esistono diversi tipi di pale eoliche(piccole,medie e grandi).Quelle più diffuse sono le medie:sono alte 60 metri con pale da 25 metri.Un'aerogeneratore di questo tipo riesce a produrre energia elettrica per 200 famiglie circa.

    Esse hanno bisogno di una manutenzione abbastanza complessa viste le dimensioni.Gli aerogeneratori stanno dando problemi per quanto riguarda l'impatto ambientale:primo fra tutti la deturpazione di certi ambienti naturali(crinali delle montagne e bacini marini),poi c'è il problema acustico per le ambientazioni vicine e fanno perdere l'orientamento agli uccelli migratori.

    Nel 1970 c'erano pochissime pale eoliche,anno dopo anno si è incrementata la loro installazione anche se purtroppo rappresenta solo il 5% del fabbisogno europeo.Attualmente si sta cercando di sviluppare il "mini-eolico",quindi in condomini,case private,centri cittadini e industrie.

    RispondiElimina
  8. ENERGIA SOLARE
    DI GIOVANNI R.

    l'energia solare viene catturata attraverso appositi pannelli e trasformata in energia elettrica oppure utilizzata direttamente per riscaldare gli edifici e l'acqua per usi domestici in italia c'è un settore chiamato fotovoltaico: in italia questi impianti si stanno diffondendo perchè molte industrie multinazionali, che operano in molti paesi, trovano vantaggioso investire capitali in italia. Negli ultimi anni le multinazionali dell'energia sono arrivate in massa nella penisola.

    Quando io sono andato all'Aquila con mio padre ho visto tante case con pannelli solari, perchè assorbono la luce del sole per produrre energia elettrica.

    RispondiElimina
  9. MARIANNA

    L’ENERGIA SOLARE
    L’energia solare è un’energia che usa il calore e la luce del sole per produrre energia elettrica tramite i pannelli solari. I pannelli solari sono molto diffusi in tutte le parti dell’Italia (sia nordica, che centrale, che meridionale). Sfruttando quest’energia, che per fortuna è rinnovabile perché il sole non “finirà” mai, si stanno creando sempre più cose che non sono indispensabili per la nostra vita, ma ci fanno un po’ “divertire”: ad esempio, io ho a casa dei pupazzetti di plastica poggiati su una base (sempre di plastica) dove c’è un piccolissimo pannello solare. Poggiando questo pupazzetto su un davanzale della finestra, esso, grazie al pannello solare, assorbe la luce e il calore del sole, riuscendo così a muoversi. Mi piace questo pupazzetto perché non consuma energie non rinnovabili.

    RispondiElimina
  10. DANIEL Di Labio

    ENERGIA EOLICA

    L'energia eolica è l'energia che sfrutta il vento per produrre energia meccanica oppure elettrica ed è stata la prima energia rinnovabile insieme a quella idraulica scoperta dall'uomo dopo il fuoco, infatti veniva utilizzata per le navi a vela e per i mulini a vento. oGGI è un'energia che è a favore dell' economia verde e si usa sopprattutto grazie ai parchi eolici.

    Il suo nome deriva da Eolo, il dio dei venti dei Greci.

    I generatori eolici dal 1985 hanno moltiplicato incredibilmente la loro energia fino ad arrivare a 1,5 megawatt in 3 o 4 m/s del vento ma ultimamente si stanno diffondendo gli impianti ad energia eolica ad alta quota che sfruttano i venti ad alta quota.

    Ultimamente ci sono molte proposte come quello del Kite Wind Generator e l' altra è quella dell' eolico magnetico che produce grazie a aerogeneratori e magnetoeolico.

    Ci sono tuttavia effetti positivi e negativi, uno positivo è che il vento è un' energia rinnovabile e sostenibile e una negativa è che non è programmabile e non può sostituire completamente l' energia idroelettrica e il combustibile e può dare problemi all' agricoltura e agli animali.

    RispondiElimina