lunedì 21 gennaio 2013

3 D&F "Genesi d'Ambiente" ... lo chiamò CIELO


 Progetto " Genesi d'Ambiente "

2 GIORNO : “ SIA IL FIRMAMENTO......LO CHIAMO' CIELO”


Conoscenza del cielo visibile nel nostro emisfero: astronomia e costellazioni, in collaborazione con l'Istituto Tecnico Nautico di Ortona ( visita al Planetario)




Ringraziamo le studentesse dell'Istituto che ci hanno mostrato 
le costellazioni


Ringraziamo il prof Enio Profeta Di Benedetto e
il prof Tommaso Bruni 
per i loro interventi




un click sopra!


8 commenti:

  1. Ciao sono Alma della 3A.
    Anch'io ero con la 3F al planetario ed è stata una bella esperienza.
    All'ingresso nell'istituto Tecnico Nautico ho avuto la sensazione di trovarmi in una scuola ben organizzata.
    Ad accoglierci c'erano due studentesse del 5 anno,che ci hanno accompagnato all'ultimo piano nella stanza del planetario.
    Dopo esserci seduti,hanno spento le luci e nel buio abbiamo ammirato un "cielo stellato".
    Le due ragazze ci hanno mostrato le costellazioni dell'emisfero boreale prima:mi ha colpito la stella polare che indica il nord ma non è quella più luminosa.
    C'era una stella che ha il mio stesso nome "Alma".
    Quando poi il "cielo" ha cominciato a girare per mostrarci L' emisfero australe,sembrava che girassimo noi è non il "cielo".
    Ci ha molto meravigliato il meccanismo del planetario e le due ragazze alla fine ci hanno mostrato i pulsanti che servono per proiettare le stelle sulla volta.
    Alla prossima
    Alma

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  2. Sabato 12 gennaio la nostra classe si è recata presso l’istituto tecnico nautico per l’osservazione del planetario.
    Due ragazze della classe quinta ci hanno illustrato le varie stelle e le costellazioni presenti nell’emisfero boreale.
    La prima stella mostrata è stata la Stella Polare. Sebbene sia la più importante non è la più luminosa. Indica sempre il nord e proprio per questo motivo è usata per l’orientamento.
    La stella più lucente è Sirio, che forma anche una costellazione.
    Dopo aver osservato alcune stelle, abbiamo dedicato la nostra attenzione alle costellazioni.
    Le più importanti sono l’Orsa Maggiore,l’Orsa Minore,il Grande Carro e il Piccolo Carro.
    In seguito abbiamo ascoltato la spiegazione sulle costellazioni dei segni zodiacali come il Toro,il Sagittario,il Cancro e il Leone.
    Infine due professori ci hanno dato le motivazioni per scegliere questo istituto come scuola da frequentare.

    Alice C.,Alice N. e Lorenza

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  3. Sabato 12 Gennaio la classe 3^D si è recata all’ ITN(istituto tecnico nautico). Entrati ci siamo diretti al terzo piano per vedere il planetario. Due ragazze, Giada e Giulia, ci hanno illustrato le costellazioni più importanti.

    Una delle stelle più luminose e importanti è la stella polare che indica il Nord. Tutte le stelle della volta celeste hanno nomi che derivano dal greco, dal latino e dal cinese.

    Alcune delle costellazioni ricordano leggende mitologiche altre, invece, fanno parte dello zodiaco come:
    I GEMELLI:
    i gemelli sono una costellazione formata da POLLUX, CASTOR E ACHENA. Si narra che i gemelli celesti, Pollux e Castor siano i figli di Leda e Tindareo.

    AURIGA:
    La costellazione Auriga non è composta da stelle evidenti a parte Capella. Si narra che costui era un donnaiolo che infastidiva le sette figlie di Zeus, così lui pose fra loro un toro.

    LO SCORPIONE:
    La stella più importante della costellazione dello scorpione è Antares che rappresenta il cuore dell’animale che da l’impressione di pulsare.

    -D.M. DANIELE
    -B. GIULIO
    -P. STEFANO
    -P. MARIKA SONIA

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  4. L’ordine seguito per la descrizione delle costellazioni:

    Posizione iniziale: con l’orsa maggiore in alto a nord-est e con il cane maggiore in basso a sud-ovest

    Posizione intermedia: con lo scorpione a sud

    Posizione finale: con l’orsa maggiore in basso a nord-nord-ovest sull’orizzonte

    Quando il sole passa dall’emisfero visibile a quello invisibile gli strati dell’atmosfera continuano ad essere illuminati dalla luce crepuscolare, i minuti passano e il cielo si fa sempre più scuro.
    Ora è buio e sul nero del cielo appaiono miriadi di punti luminosi tutti a uguale distanza da noi.
    Alcuni più grandi alcuni piccoli, invisibili e anche disordinati quando di notte il cielo è stellato ci sembra di vedere milioni di stelle ma quelle che vediamo sono poche, si calcola che ad occhio nudo si possono vedere massimo 6000 stelle.
    Le stelle più importanti che si possono vedere sono:
    Sirio, Capella, Vega, Artura,Aldebaran.

    note di
    Valerio
    Francesca
    Riccardo
    Davide

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  5. moto apparente

    Movimento dovuto alla rotazione della terra (da ovest a est) che ci fa vedere sorgere gli astri da est e tramontare da ovest. Le stelle sono uno spettacolo molto affascinante e dobbiamo imparare a vedere quei punti luminosi e raggrupparli in costellazioni, per fare questo ci sono delle condizioni: il cielo deve essere sereno preferibilmente d’inverno e in montagna poi bisogna scegliere una costellazione appariscente e da queste si tracciano allineamenti, triangolazioni semicerchi e altro e se ne individuano altre meno evidenti.






    orsa maggiore


    Guardando verso nord è semplice notare l’orsa maggiore è composta da sette stelle principali infatti la parola settentrione deriva da septem-triones cioè sette buoi da lavoro che aravano l’immenso cielo. Le sette stelle sono: merak, dubhe, phecda, megrez, aliotia, mizar e benetnascia o ackad. Dubhe è 145 volte più luminosa del sole.
    note di
    Marius e Rocco

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  6. LA STELLA POLARE

    La stella polare è sicuramente quella più conosciuta però non tutti sanno individuarla perché non è molto brillante.

    Si trova all’ estremità del timone del piccolo carro disegnato da 7 stelline. La sua importanza deriva dal fatto che essendo la stella più prossima al polo celeste nord, durante il moto diurno descrive un arco così piccolo che sembra non si muova.

    La sua altezza è di 42°20’ circa. Ma se ci trovassimo al polo nord la osserveremmo allo Zenit, cioè nel punto più alto della volta celeste.

    Attraversando il carro maggiore e la stella polare, ci siamo orientati, cioè abbiamo individuato uno dei punti cardinali. Ma l’appellativo “polare” non potrà conservarlo per sempre perché a causa di un particolare movimento dell’ asse terrestre, essa si allontanerà sempre di più dal polo celeste nord. Infatti la “polare” di 3000 anni fa era Nokab.

    La stella polare è una stella di seconda grandezza ed è 1600 volte più luminosa del sole se viene osservata con un piccolo strumento si scopre che è una doppia cioè ha un compagno di debole intensità e con lo spettroscopio si scopre che c’è una terza stella che orbita intorno a essa.

    note di Matteo R.,Alessandro B.,Eleonora D., Giulia C. e Rebecca M.

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  7. Ritorniamo all’Orsa Maggiore,sull’allineamento Megrèz Phecda incontriamo Regalo della costellazione del leone. Questa costellazione zodiacale è formata da stelle disposte come un grande trapezio sovrastato da una falce.

    La posizione delle stelle ricorda la forma di un leone accucciato.

    Un’ altra stella evidente è Algeiba,essa irradia una pioggia meteorica che si ripete ogni 33 anni.
    Troviamo anche un’altra stella Denebola che in arabo significa leone codardo.


    Seguendo la curvatura delle tre stelle del timone del Grande carro notiamo subito la stella Arturo. Arturo è la sola stella utile per la navigazione astronomica, giacchè le altre che completano la costellazione sono troppo piccole da essere osservate.

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  8. Cassiopea ha la forma a “W” o a “M” ed è composta da cinque stelle. E’ una costellazione circumpolare. Le sue stelle più brillanti delineano il corpo della regina Cassiopea seduta sul trono.
    Lei si vantava di essere la più bella di tutte e per punirla le Neidi ricorsero a Nettuno che mandò un mostro marino a mangiare gli abitanti.

    Perseo
    Perseo è l’eroe mitologico che uccise Medusa e liberò Andromeda.

    PEGASO
    Cavallo alato con il quale Perseo accorse a liberare Andromeda ed è facilmente individuabile nel cielo.

    ANDROMEDA
    La zona di culto dove si trova questa costellazione è interessante per la notissima galassia di Andromeda. Essa ci appare come una macchia luminosa allungata ed è il corpo celeste più lontano visibile ad occhio nudo.

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