mercoledì 23 maggio 2012

Qui base .... spaziale


Antologia vol A   Qui base luna pag 278- 280

Nel 1957 furono lanciati dall’URSS i primi satelliti artificiali. Da allora ad oggi molte migliaia di satelliti artificiali sono stati messi in orbita intorno alla terra o ad altri corpi celesti.
RICERCA – Le missioni  spaziali oggi

Nel sito

http://www.aeronautica.difesa.it/Vetrine/Pagine/SpazioeDifesa.aspx

vi segnalo il videoclip ( in fondo alla pagina web ) sulle tre missioni spaziali del Col. Vittori, realizzato dal V reparto dello SMA


2 commenti:

  1. Adattamento da “Focus”, marzo 2004

    QUI BASE LUNA

    IRMA scrive

    “Costruiremo nuove navi per portare l’uomo nell’universo, per ritornare sulla Luna e per dare il via all’esplorazione di mondi che stanno al di là del nostro”, disse George Bush davanti ai responsabili della Nasa, per dare il via a quello che dovrebbe essere il ritorno dell’uomo nello spazio.

    Il ritorno alla luna avverrà nel 2015 per costruire basi permanenti, mentre il primo passo su Marte solo nel 2030.

    Questo piano ha trovato la massima approvazione da parte del direttore della Nasa che trova la Luna una base per l’esplorazione del sistema solare.

    La Luna ad un certo punto diventerà anche un’attrazione turistica. Paul van Susante, un ingegnere che si occupa di costruzioni lunari pensa che il ritorno sulla Luna preveda la costruzioni di edifici, che in primo luogo, ospiteranno tecnici e scienziati, mentre in seguito saranno meta di turisti, infatti dal 2050 si costruiranno hotel con materiale ricavato direttamente dal suolo lunare.

    Uno dei progetti prevede un edificio composto da due torri alte 160m, che accoglierebbe 4000 persone. Un altro più futuribile, si alzerebbe per 325m e ospiterebbe 5000 persone, che avranno a disposizione anche un lago ricavato con l’acqua estratta dalle rocce lunari.

    Grazie alla bassa gravità e all’assenza di vento si possono costruire strutture imponenti con poco materiale.

    Il vero problema sono le temperature estreme, le radiazioni cosmiche e i micro meteoriti. Per questo le pareti degli hotel saranno costruite con rocce lunarie uno strato d’acqua, posto tra due lastre di vetro, per assorbire le radiazioni e mantenere costante la temperatura interna dell’edificio.

    La colonizzazione avverrà in tre fasi:

    • Si cercherà il sito ideale per le future basi
    • Si scaverà una miniera vicino l’equatore per collegare Terra e Luna
    • Costruzione di uno stanziamento stabile.

    La luce una volta convertita in corrente elettrica soddisferà le richieste dell’intero insediamento

    CHIARA aggiunge

    Uno dei progetti di albergo lunare prevede un edificio dove la persone avrebbero a disposizione un lago ricavato con l’acqua estratta dalle rocce lunari. Grazie alla bassa
    gravità e all’assenza di vento si potranno costruire strutture imponenti con poco materiale. Le pareti degli hotel saranno costituite con rocce lunari e uno strato d’acqua posto tra due lastre di vetro per far fronte alle temperature estreme, alle radiazioni cosmiche e ai micro meteoriti.

    Secondo alcuni ricercatori è possibile produrre celle fotovoltaiche dal regolite usando un rover telecomandato per prelevare il suolo lunare ad alto contenuto di silice, fonderlo e produrre celle fotovoltaiche in sottili pellicole per produrre energia a volontà.


    ELEONORA conclude

    La colonizzazione avverrà in tre fasi:

    -nella prima fase si cercherà il sito ideale per le future basi;

    A indicare questo sito, sono Burton Sharpe e David Shrunk; il sito si trova nelle montagne Malapert che si trovano in una posizione tale da avere la Terra quasi sempre visibile e sono illuminate dal sole per il 90% del tempo.

    La luce potrà soddisfare le richieste energetiche …

    Oltre alla Nasa anche l’Esa l’agenzia spaziale europea vuole tornare sulla Luna nel 2024. In quell’anno sulla Luna dovrà esistere un avamposto, che sarà anche il prototipo di una successiva base marziana. Il lancio della sonda Smart partita con successo a settembre è il primo passo di questo programma.

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