giovedì 3 ottobre 2013

Un minuto di silenzio ...

9 commenti:

  1. Orlanda Sanvitale Bene ha fatto il Ministro Alfano a recarsi con urgenza a Lampedusa, il secondo passo deve però essere il coinvolgimento, con straordinaria urgenza, di tutti gli stati membri dell'Ue per affrontare, magari con un Summit proprio sull'isola, e con le necessarie modifiche legislative - partendo dall'armonizzazione delle leggi e politiche sull'asilo - la questione migrazioni e dotare i paesi di "frontiera" delle necessarie risorse umane e finanziarie per rispettare i propri obblighi internazionali che derivano dall'aver riconosciuto i diritti umani a chiunque - indipendentemente dalla cittadinanza - e per fornire un primo soccorso degno di tal nome a decine di migliaia di persone che cercano rifugio piuttosto che rafforzare la "lotta all'immigrazione clandestina".

    Allo stesso tempo, oltre che affrontare la cause del permanere di questa "fuga di massa", occorre coinvolgere i paesi da cui i migranti si imbarcano verso l'Europa e quindi agire quanto prima almeno su Libia e Tunisia NON per imporre il pugno di ferro contro i chi scappa e armare la loro guardia costiera ma per creare un quadro normativo-istituzionale condiviso capace di assistere chi ha bisogno e aiutarlo nella ricerca di una vita migliore.

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  2. “Il Presidente Enrico Letta, ha proclamato per domani, venerdì 4 ottobre, una giornata di lutto nazionale – si legge nel comunicato finale della riunione dell’esecutivo – per l’immane tragedia avvenuta all’alba di questa mattina quando un barcone di migranti è naufragato a circa mezzo miglio dell’Isola dei Conigli al largo di Lampedusa”.

    “Inoltre il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha comunicato di aver disposto che, nella giornata di domani, sia osservato un minuto di silenzio nelle scuole di ogni ordine e grado”.

    Questa è una notizia dell’agenzia TMNews.

    http://www.internazionale.it/news/lampedusa/2013/10/03/domani-lutto-nazionale-un-minuto-silenzio-in-scuole/

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  3. Ufficio Stampa

    Roma, 3 ottobre 2013

    Lampedusa, domani un minuto di silenzio per le vittime in scuole e università
    Il Ministro Carrozza firma circolare: “Serve momento di riflessione”

    Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, ha firmato e diramato una circolare per invitare scuole, università, enti e centri di ricerca a osservare, domani alle ore 12.00, un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Lampedusa.

    “La tragedia avvenuta oggi al largo dell’Isola di Lampedusa - scrive il Ministro nella circolare - ha scosso l’opinione pubblica con il suo pesante bilancio di morti e dispersi. Siamo di fronte a un fatto terribile che impone una riflessione. Per onorare e ricordare le vittime, si invita pertanto a promuovere, nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università e negli enti e centri di ricerca, l’osservanza di un minuto di silenzio alle ore 12.00 di domani, venerdì 4 ottobre, con l’auspicio che possa seguire un momento di confronto sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’immigrazione, strategici per il nostro Paese e per l’Europa”.

    Nota prot.n. 19560 del 3 ottobre 2013

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  4. Una poesia per i morti in mare
    Le parole del cantante eritreo Tesfay Mehari dal blog di Gabriele Del Grande, che da anni tiene un censimento delle vittime delle migrazioni verso l’Europa:

    Mare, dentro di te sta il mio amore.
    Hai preso la sua anima e il suo cuore.
    Mare, riportala a riva, fammi parlare di nuovo con lei.
    Cercala ovunque, trovala, fallo per me.
    Mare riportami l’amore della mia anima
    Insieme ai suoi compagni pellegrini di questo destino.
    Creature del mare, siete voi gli unici testimoni di questa storia
    E allora ditemi: quali sono state le sue ultime parole prima di partire
    Mare!
    Non sei tu il mare? E allora rispondimi!

    http://fortresseurope.blogspot.it/2013/10/non-sei-tu-il-mare-e-allora-rispondimi.html

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  5. Mentre proseguono i soccorsi al largo delle acque siciliane e gli sbarchi sulle coste calabresi
    La Francia chiede una risposta europea
    alla tragedia di Lampedusa

    Lampedusa, 5. Dopo la tragedia di Lampedusa, l'Europa s'interroga sul problema dell'immigrazione. Il premier francese, Jean-Marc Ayrault, ha chiesto oggi una riunione urgente dei Paesi europei sulla gestione delle frontiere marittime e dei flussi migratori. È importante che tutti i leader continentali - ha detto tra l'altro Ayrault - "ne parlino presto insieme per trovare la risposta giusta".
    L'immigrazione sarà senza dubbio il tema centrale dei lavori della Commissione europea, la prossima settimana a Bruxelles. L'attività sarà distribuita tra Bruxelles e Strasburgo per via della sessione plenaria del Parlamento europeo alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Durão Barroso. Nei giorni scorsi, in un rapporto, la Commissione aveva criticato le misure prese in questi ultimi anni dall'Italia per gestire i flussi migratori. Il rapporto prendeva di mira in particolare i ritorni forzati degli immigrati nei loro Paesi di origine, dove spesso rischiano la vita.
    Intanto, oggi l'attività dei marinai italiani ha consentito nelle ultime ore di soccorrere 120 profughi siriani diretti verso le coste siciliane, su un barcone in difficoltà, e di trarli in salvo a Portopalo di Capo Passero, nel siracusano.
    Nelle stesse ore, 44 persone di nazionalità siriana, iraniana e afghana, stremati dalla fame e dalla fatica sono riusciti a sbarcare sulla spiaggia calabrese di Cala Janculla. Tra loro c'è anche un bambino in tenera età.

    Dall'Osservatore Romano
    http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/text.html#1

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  6. mi sono informato di recente e ho scoperto che i sub hanno estratto altri nove cadaveri dal relitto del barcone naufragato a Lampedusa. Con l'ultimo recupero il bilancio ufficiale provvisorio sale a 194 morti e 155 sopravvissuti. Secondo quanto riferito dai migranti, sulla barca c'erano 518 persone e dunque mancherebbero all'appello ancora 169 migranti.

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  7. La tragedia avvenuta a Lampedusa giovedì 3 Ottobre mi ha molto colpito non solo per il numero di morti ma soprattutto per i tanti bambini che hanno perso la vita.Pensare che loro volevano soltanto fuggire dalla guerra e dalla miseria!
    Non è giusto che accadano queste cose e i governi europei dovrebbero collaborare di più per risolvere al meglio la situazione.
    Nel minuto di silenzio ho pregato per i morti e per i sopravvissuti sperando che almeno questi potessero realizzare i loro sogni !
    Ecco perchè sono rimasto sbalordito quando dai Tg ho sentito che lo Stato prima ha proclamato il lutto nazionale e poi ha incriminato i superstiti per il reato di immigrazione clandestina!
    E' vero le leggi vanno rispettate, ma forse non sempre sono giuste......

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  8. E non è finita..... purtroppo proprio stasera un'altra tragedia: un barcone è naufragato e pare ci siano almeno 50 vittime tra cui di nuovo diversi bambini!
    Bisogna sbrigarsi è proprio ora di fare qualcosa per mettere fine a questa situazione!

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    1. I grandi dovrebbero ascoltare di più i ragazzi... sanno comunicare tanta saggezza! ...

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