Veramente splendida la nostra Costa dei Trabocchi...Scrive Gabriele D'Annunzio “La macchina pareva vivere di una vita propria, avere un'aria e un'effigie di corpo animato. Il legno esposto per anni ed anni al sole, alla pioggia, alla raffica, mostrava le sue fibre..... si sfaldava, si consumava, si faceva candido come un tibia o lucido come l'argento o grigiastro come la selce, acquistava una impronta distinta come quella d'una persona su cui la vecchiaia e la sofferenza avessero compiuta la loro opera crudele.." (D'Annunzio, Il Trionfo della Morte)
Anastasia, hai saputo cogliere ed evidenziare con i tuoi scatti fotografici gli aspetti caratteristici del territorio... Il trabocco, i sassi sulla spiaggia, le onde del mare che si infrangono sugli scogli e sulla costa! :-)
Veramente splendida la nostra Costa dei Trabocchi...Scrive Gabriele D'Annunzio
RispondiElimina“La macchina pareva vivere di una vita propria, avere un'aria e un'effigie di corpo animato.
Il legno esposto per anni ed anni al sole, alla pioggia, alla raffica, mostrava le sue fibre.....
si sfaldava, si consumava, si faceva candido come un tibia o lucido come l'argento o grigiastro come la selce, acquistava una impronta distinta come quella d'una persona su cui la vecchiaia e la sofferenza avessero compiuta la loro opera crudele.."
(D'Annunzio, Il Trionfo della Morte)
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RispondiEliminaAnastasia, hai saputo cogliere ed evidenziare con i tuoi scatti fotografici gli aspetti caratteristici del territorio... Il trabocco, i sassi sulla spiaggia, le onde del mare che si infrangono sugli scogli e sulla costa! :-)
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