L’Europa conta 47 stati dal più grande (la Russia) ai più piccoli come Città del Vaticano. Gli stati sono organizzati per esaudire le esigenze dei cittadini ma la politica può avere forme differenti. La maggior parte degli stati europei ha una repubblica parlamentare dove i cittadini eleggono il parlamento. Poi ci sono alcune repubbliche europee ad esempio la Francia dove è il presidente della repubblica a nominare il primo ministro. Inoltre ci sono ancora delle repubbliche monarchiche. In esse la successione è ereditaria e non elettiva; inoltre l’azione legislativa è svolta dal parlamento diviso in due rami: la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni. Infine ci sono gli stati federali dove vengono eletti dei rappresentanti che svolgono la funzione di capo dello stato e di capo del governo.
Jean-Marc Ayrault (Maulévrier, 25 gennaio 1950) è un politico francese, Primo ministro dal 15 maggio 2012.
Alle Elezioni presidenziali francesi del 2012 è uno dei principali sostenitori di Francois Hollande.
Eletto presidente della Repubblica il 6 maggio 2012, François Hollande lo nomina Primo ministro la sera stessa del suo insediamento all'Eliseo, il 15 maggio 2012. Il passaggio delle consegne con il suo predecessore François Fillon è avvenuto il giorno successivo.
Caro Emanuele, Ti faccio solo qualche piccola precisazione : nelle repubbliche presidenziali, come la Francia, il capo dello stato, eletto direttamente dai cittadini e non dal parlamento come avviene nelle repubbliche parlamentari, nomina il primo ministro che non ha bisogno della fiducia del parlamento.
Nelle repubbliche monarchiche la successione del capo di stato è ereditaria.
So benissimo che tutto questo per te era sottinteso ma vi invito, quest'anno ad essere tutti più "precisi" BRAVO comunque! La tua prof
Il Parlamento europeo (PE) è eletto dai cittadini dell’Unione europea e ne rappresenta gli interessi. Il Parlamento, insieme al Consiglio dell'Unione europea, è una delle principali istituzioni legislative dell'UE. I 766 deputati che lo compongono rappresentano i 500 milioni di cittadini dell'Unione europea, e sono eletti ogni cinque anni dagli elettori dei 28 Stati membri. Il Parlamento esprime pertanto la volontà democratica dei cittadini dell’Unione e ne rappresenta gli interessi interagendo con le altre istituzioni dell’UE. Martin Schulz è il Presidente del Parlamento europeo. Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali: - discutere e approvare le normative europee insieme al Consiglio ; - controllare le altre istituzioni dell'UE, in particolare la Commissione, per accertarsi che agiscano democraticamente ; - discutere e adottare il bilancio dell'UE insieme al Consiglio.
Cara professoressa, questa è la mia ricerca sulle forme di governo repubblicane. Nella repubblica parlamentare il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento, rappresenta l'unità nazionale ed è il garante della Costituzione. In alcuni casi può sciogliere anticipatamente il Parlamento. Questa forma di governo, adottata da esempio in Italia, è caratterizzata dall'esistenza di un rapporto di fiducia che lega il Parlamento al Governo: quest'ultimo, infatti, per svolgere la propria attività deve avere prima ottenuto la fiducia del Parlamento e deve poi mantenerla per tutto il periodo in cui resta in carica. Nella repubblica presidenziale il popolo elegge direttamente il capo dello Stato, scegliendolo dopo una campagna elettorale tra i diversi candidati. In questo caso, il Presidente della repubblica è contemporaneamente capo del Governo, che per rimanere in carica non ha bisogno di alcun voto di fiducia da parte del Parlamento. Il Parlamento e il Capo della Stato sono organi nettamente distinti; di conseguenza, il primo non può costringere il secondo a dimettersi e questi a sua volta non può sciogliere il Parlamento. Questa forma di governo è tipica degli Stati Uniti d'America. La repubblica semipresidenziale, oggi esistente in Francia, presenta contemporaneamente elementi tipici della Repubblica Parlamentare e di quella Presidenziale. Il Presidente viene eletto direttamente dal Popolo, partecipa alle riunioni del Governo, ed ha il potere di sciogliere il Parlamento; il governo, dopo essere stato formato, deve sempre mantenere la fiducia da parte del Parlamento.
PRESIDENZIALISMO AMERICANO SEMIPRESIDENZIALISMO FRANCESE
Sulla distinzione tra presidenzialismo americano e semipresidenzialismo francese molto illuminante è un articolo di Romano Sergio Pagina 37 (29 aprile 2013) - Corriere della Sera
... Negli Stati Uniti il presidente è eletto dal popolo e ha un mandato personale che non ha bisogno di ratifiche parlamentari e non è soggetto a un possibile voto di sfiducia. È comandante supremo della forze armate, forma il suo esecutivo (nel linguaggio politico americano «amministrazione») con persone fidate e governa, nei limiti consentiti dalla costituzione, grazie a strumenti che noi chiameremmo decreti e ordinanze. Alle leggi vere e proprie provvedono invece i due rami del Congresso, ma il presidente può approvarle allegando una nota sul modo in cui intende applicarle oppure restituirle con un veto. In questo secondo caso i parlamentari potranno correggerle o approvarle definitivamente, ma con una maggioranza qualificata (due terzi delle Assemblee). Nella democrazia americana, quindi, i due poteri -il legislativo e l'esecutivo - sono nettamente separati e concorrono insieme, con un rapporto spesso dialettico, al governo del Paese.
... Anche nella Francia della V Repubblica il presidente è eletto dal popolo. Gli articoli della Costituzione che concernono i suoi poteri dicono che è capo delle forze armate; che «assicura con il suo arbitrato il regolare funzionamento dei poteri pubblici e la continuità dello Stato»; che è garante dell'indipendenza nazionale, dell'integrità del territorio e del rispetto dei trattati; che esercita i pieni poteri nelle grandi crisi nazionali. Sono formule dietro le quali si legge in trasparenza che il capo dello Stato è direttamente responsabile, quanto meno, della politica estera e militare della Francia, ma è altresì, quando la patria è in pericolo, un dittatore in pectore.Esiste anche, tuttavia, un governo che presenta due caratteristiche in teoria difficilmente compatibili: dipende dal presidente della Repubblica che nomina il primo ministro, ma deve contemporaneamente rispondere al Parlamento che può, all'occasione, sfiduciarlo.
Il clima temperato che caratterizza l’Europa ha favorito fin dagli inizi della storia l’insediamento dei popoli. La nascita di ciascuno Stato europeo ha seguito percorsi diversi a seconda della storia che ha caratterizzato ogni territorio. Tutti, alla loro nascita, si sono dotati di una costituzione. La maggior parte degli Stati d’Europa sono repubbliche parlamentari, nelle quali i cittadini eleggono il parlamento e il Capo dello Stato garantisce sopra le parti il bene di tutto il popolo. Oltre alle repubbliche parlamentari in Europa ci sono alcune repubbliche presidenziali e semipresidenziali (per esempio Francia e Russia), diverse monarchie parlamentari (Regno Unito, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi ……), due Stati federali (Germania e Svizzera), tre principati (Andorra, Liechtenstein e Monaco), un granducato(Lussemburgo) e uno Stato teocratico (Stato del Vaticano) .
Lo Stato amministra le ricchezze che i cittadini conferiscono tramite il pagamento delle tesse dando modo alle varie amministrazioni pubbliche di far funzionare i servizi ai cittadini. L’Europa è uno dei principali poli di attrazione per i migranti, soprattutto per quelli provenienti dall’Asia e dall’Africa, tuttavia le politiche di integrazione sono ancora poco sviluppate. In Europa si è costituita un’area, detta area Schengen, all’interno della quale i cittadini dei paesi aderenti possono circolare liberamente senza dover mostrare passaporti o visti d’ingresso.
Francesca, come affermi giustamente " le politiche di integrazione in Europa sono ancora poco sviluppate" . È dibattito di questi giorni. " Dopo la tragedia di Lampedusa, l'Europa s'interroga sul problema dell'immigrazione. Il premier francese, Jean-Marc Ayrault, ha chiesto oggi una riunione urgente dei Paesi europei sulla gestione delle frontiere marittime e dei flussi migratori. È importante che tutti i leader continentali - ha detto tra l'altro Ayrault - "ne parlino presto insieme per trovare la risposta giusta". L'immigrazione sarà senza dubbio il tema centrale dei lavori della Commissione europea, la prossima settimana a Bruxelles. L'attività sarà distribuita tra Bruxelles e Strasburgo per via della sessione plenaria del Parlamento europeo alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Durão Barroso. " Dall'Osservatore Romano 6 ottobre 2013
Ho provato questi giochi sull' unione europea, e mi sono piaciuti, soprattutto 'La Corsa Delle Monete' :). Mi hanno aiutato a capire l'euro e le diverse bandiere degli stati europei. Fiorenza 2D
Questi giochi mi sono piaciuti molto. Ho imparato molte cose interessanti facendo il gioco dei quiz. Ho fatto alcuni errori, ma grazie ad essi ho imparato che l'inno europeo deriva dall'Inno alla gioia di Beethoven. Non ho raggiunto un punteggio molto alto, ma mi sono comunque divertito!
Questi giochi sono molto belli, divertenti ed educativi. Mi sono piaciuti i giochi della corsa dell'Euro e quello dell'aereo perché mi hanno fatto imparare giocando.
la dittatura è una forma di governo in cui a comandare è un unico organo/partito o un'unica persona che accentra tutto il potere. Ancora oggi in tutto il mondo ci sono numerose dittature come in Libia, in Ciad, Bielorussia. la democrazia ha invece basi greche (da demos popolo e cratos potere) e significa appunto governo del popolo. Quella greca era una democrazia diretta, infatti tutti i cittadini si recavano nell'agorà, oggi c'è democrazia indiretta in cui alcune persone rappresentano in volere del popolo. A differenza del totalitarismo la democrazia si dovrebbe fondare su libertà, fratellanza, tolleranza e uguaglianza davanti allo stato e alle leggi. In dittatura ovviamente molte delle libertà personali come quella di scrittura, di parola e anche di pensiero, sono annullate.
Caro Emanuele in Libia non c'è più la dittatura. Ti scrivo la storia degli ultimi anni a grandi linee. LIBIA. Il regime di Gheddafi dura dal 1969 al 2011. Il 20 ottobre 2011 con la cattura e l'uccisione nella sua città natale di Sirte di Mu'ammar Gheddafi, di fatto cade il suo regime ed è la fine della guerra.
I libici hanno avuto solo due anni per fronteggiare il problema dell’assenza di una nazione-Libia. Il governo libico del premier Ali Zeidan ha ottenuto la fiducia dell’Assemblea nazionale, la prima eletta democraticamente nel luglio scorso. È un ‘governo di coalizione’‘ che include rappresentanti dei due maggiori partiti politici ma anche indipendenti.
Il nuovo governo, che sostituisce quello transitorio di Abdelrahim al Kib in carica da novembre 2011, dovrà portare la Libia a nuove elezioni sulla base di una Costituzione che il Congresso nazionale deve redigere. Ma la prima vera sfida di Zeidan sara’ quella di riportare la sicurezza in un Paese in cui le milizie armate continuano a dettare legge.
Ufficialmente la Libia ha un corpo di polizia nazionale e un esercito. Ciò nonostante, a seguito della disintegrazione dell’apparato di sicurezza messo in piedi dal colonnello, le brigate armate sono emerse come unico sistema di polizia e di esercito funzionante all’interno del paese. In alcune zone del Paese le qataib, le brigate armate, pattugliano le strade, arrestano (e a volte detengono) presunti criminali, organizzano posti di blocco per il controllo dei documenti, e spesso dirigono persino il traffico.
Ciad La Repubblica del Ciad è uno Stato dell'Africa Centrale che confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sudovest col Camerun e la Nigeria, a ovest col Niger e a sud con la Repubblica Centrafricana. Capitale: N'Djamena Presidente: Idriss Déby Governo: Repubblica presidenziale Popolazione: 12,45 milioni (2012) Banca Mondiale Lingue ufficiali: Lingua francese, Lingua araba
L'ambasciatore replica a un articolo di Limesonline 13 aprile 2012
LIMES La Bielorussia entrerà nell’Unione Europea?
SHESTAKOV L'Ue non è ancora pronta per accogliere la Bielorussia. Perciò credo che questa domanda sia prematura. Tuttavia, se Bruxelles fosse pronta per un rapporto paritario e rispettoso con noi, potremmo sempre ricambiare il suo atteggiamento. Avere buone relazioni con Bruxelles è tra le nostre priorità strategiche. ........
Tuttavia, sembra che ciò non sia gradito all’Ue. Bruxelles pretende da noi un legame profondo, un impegno di lunga portata per adeguare la nostra politica interna alle sue cosiddette “attese”. E se noi per il momento non siamo pronti a questi “sacrifici”, l’Ue preferisce congelare del tutto le relazioni, secondo il principio del “tutto o niente”. Contrariamente al buon senso. ........
LIMES Il suo paese è davvero “l’ultima dittatura d'Europa?”
SHESTAKOV Il modo in cui è formulata questa domanda illustra eloquentemente ciò che ho appena detto riguardo ai nostri rapporti con l’Ue. Non credo che le offese, soprattutto quando rivolte a uno Stato sovrano, possano facilitare il dialogo e la comprensione reciproca in Europa. Anche se questo logoro cliché è ormai diventato oggetto di scherzi e controbattute persino per il nostro presidente, come dimostra la sua ultima intervista alla tv russa Rt, mi dispiace veramente dover affrontarlo in questa intervista, in quanto penso che il progresso nei nostri rapporti con l’Ue debba superare anche questo ostacolo, imposto, forse, da chi non vuole un’Europa più unita e più forte e si finge “purista” per imporre ai più deboli il proprio interesse nazionale che non ha nulla a che fare con la democrazia e i diritti umani.
Ancora da quell'intervista LIMES Quella bielorussa è percepita ancora come un’economia chiusa, senza una legge fondiaria e con una burocrazia soffocante. Come pensate di attirare nel paese un maggiore flusso di investimenti stranieri? SHESTAKOV La Bielorussia vanta numerosi aspetti che la rendono meta attraente per gli investimenti. In primo luogo, è in una posizione geografica vantaggiosa: a ovest del paese si estende l'enorme mercato dell’Ue con 450 milioni di abitanti; ad est si allarga lo spazio economico comune che la Bielorussia forma insieme con Russia e Kazakistan, e che conta una popolazione complessiva di 170 milioni di persone. Da ricordare, il crescente mercato dei servizi finanziari e assicurativi, la stabilità sociale, la disponibilità di infrastrutture sviluppate e di forza lavoro qualificata. Oltre a ciò, gli investitori stranieri sul territorio bielorusso godono di vari privilegi e preferenze, in particolare nelle zone economiche libere, nei piccoli centri urbani e in zone rurali, nel Parco delle alte tecnologie etc.
Meno apparente, ma non meno importane è stata nel 2011 la crescita della cooperazione in materia d’investimenti. Le aziende italiane, investendo nell’economia bielorussa “soli” 201,5 milioni di dollari, hanno superato di ben 11 volte il livello raggiunto nel 2010 (17,3 milioni di dollari) che oggettivamente rappresenta un salto di qualità. Per capirlo, bisogna tener conto che si tratta di investimenti diretti nel settore reale e non di una speculazione finanziaria. Il business italiano, prescindendo dai cliché che vengono imposti da alcuni media internazionali, sta dimostrando la propria fiducia nelle prospettive della cooperazione con la Bielorussia. Tanto più che oggi l’Italia fa parte dei paesi più presenti in Bielorussia per il numero di società controllate e partecipate dai capitali stranieri: ve ne sono 193, tra 98 aziende miste e 95 controllate al 100 % dall’Italia.
Qui trovi tutto l'articolo. http://temi.repubblica.it/limes/lunione-europea-non-e-pronta-per-la-bielorussia/34093
Cara professoressa, ho trovato questi giochi molto educativi e divertenti. Il mio preferito è stata "la corsa delle monete "perchè giocando sono riuscita ad imparare :D
Caro Manuel Devi preparare una tabella, non devi consegnare la ricerca... Mi raccomando, rispetta le consegne!! Buona domenica La tua prof
Inviato da iPad
Il giorno 27/ott/2013, alle ore 09:52, Manuel Soffio ... ha scritto:
il consiglio europeo: Il Consiglio europeo nasce dalla prassi instaurata fin dal 1961 di tenere riunioni informali e senza una cadenza prestabilita tra i capi di Stato e di governo dei paesi che aderivano alle comunità (cd. vertici europei); lo scopo era quello di riunirsi al di fuori del contesto comunitario, a livello di conferenza internazionale per dare nuovo impulso alla cooperazione politica, prescindendo dalle formalità e lungaggini del procedimento comunitario.
Con il Trattato di Maastricht (art. 4) questo organo dell'UE è divenuto a pieno titolo organo dell'unione, mentre il Trattato di Amsterdam ne ha reso più incisiva ed ampia l'azione.
Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri dell'Unione Europea e dal Presidente del Consiglio Europeo che ne presiede le sessioni; inoltre partecipa senza diritto di voto il Presidente della Commissione Europea. La scelta tra capo di stato e di governo, quale rappresentante dello stato membro nelle sedute del Consiglio europeo, è definita dall'ordinamento del singolo stato in relazione alle peculiarità del sistema istituzionale: per tale motivo, in rappresentanza dell'Italia prende parte alle riunioni il Presidente del Consiglio e dei Ministri, capo di governo, mentre in rappresentanza della Francia il Presidente della Repubblica, capo di stato.
Consiglio dell' Unione Europea: Il Consiglio dell'Unione europea, noto anche come Consiglio dei Ministri Europei, detiene - insieme col Parlamento Europeo - il potere legislativo nell'ambito dell'Unione Europea. Ha sede a Bruxelles nel Palazzo Justus Lipsius. Non deve essere confuso col Consiglio d'Europa, che è un' Organizzazione Internazionale completamente indipendente dall'Unione Europea. Va tenuto distinto, inoltre, dal Consiglio Europeo, che è un diverso organo (benché strettamente collegato) dell'Unione europea. CONTINUA
MANUEL CONTINUA Consiglio d'Europa: Il Consiglio d'Europa è un' Organizzazione Internazionale il cui scopo è promuovere la Democrazia, i Diritti dell'Uomo, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il Consiglio d'Europa fu fondato il 5 maggio 1949 col Trattato di Londra e conta oggi 47 stati membri. La sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d'Europa.Lo strumento principale d'azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d'Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri. Il Consiglio d'Europa non fa parte dell'Unione Europea, e non va confuso con organi di quest'ultima quali il Consiglio dell'Unione Europea, o il Consiglio Europeo.
Gli stati membri sono 47, di cui 28 fanno parte dell'Unione Europea: i paesi che diedero vita inizialmente al Consiglio d'Europa sono 10, mentre altri 37 stati hanno aderito successivamente. Gli stati geograficamente europei che non fanno parte del Consiglio d'Europa sono soltanto due: il Vaticano (che rimane volontariamente al di fuori delle organizzazioni internazionali) e la Bielorussia (a cui è stato negato l'ingresso per mancanza di democrazia). Cinque Stati del Consiglio non fanno parte dell'Europa geografica: Georgia, Armenia, Azerbaigian, Cipro, Turchia.
Parlamento Europeo: Il Parlamento europeo è l'Assemblea Legislativa dell'Unione Europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione Europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione. Per numero di votanti, più di 388 milioni, esso è la seconda più grande assemblea parlamentare al mondo tra quelle scelte tramite elezione democratiche, dopo la Camera del Popolo dell'India. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati attualmente 754 che rappresentano circa 500 milioni di abitanti. I nuovi stati membri che entrano a far parte dell'Unione europea nel corso della legislatura, eleggono i loro deputati, il cui mandato termina alla fine della stessa, o tramite nomina parlamentare oppure tramite apposite elezioni popolari.
Commissione Europea: La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione Europea, suo Organo Esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per stato membro: a ciascun delegato è tuttavia richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato. La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione Europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi.
Provate e ... scrivete i vostri commenti !!
RispondiEliminaOps... dimenticavo! CLIKKATE SU EUROPA - Informazioni sull'Unione Europea ... sono sicura che vi piacerà!
EliminaEmanuele Pasquini 27 settembre 2013 06:58
RispondiEliminaL’EUROPA DEGLI STATI
L’Europa conta 47 stati dal più grande (la Russia) ai più piccoli come Città del Vaticano.
Gli stati sono organizzati per esaudire le esigenze dei cittadini ma la politica può avere forme differenti.
La maggior parte degli stati europei ha una repubblica parlamentare dove i cittadini eleggono il parlamento.
Poi ci sono alcune repubbliche europee ad esempio la Francia dove è il presidente della repubblica a nominare il primo ministro.
Inoltre ci sono ancora delle repubbliche monarchiche. In esse la successione è ereditaria e non elettiva; inoltre l’azione legislativa è svolta dal parlamento diviso in due rami: la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni.
Infine ci sono gli stati federali dove vengono eletti dei rappresentanti che svolgono la funzione di capo dello stato e di capo del governo.
EliminaJean-Marc Ayrault (Maulévrier, 25 gennaio 1950) è un politico francese, Primo ministro dal 15 maggio 2012.
Alle Elezioni presidenziali francesi del 2012 è uno dei principali sostenitori di Francois Hollande.
Eletto presidente della Repubblica il 6 maggio 2012, François Hollande lo nomina Primo ministro la sera stessa del suo insediamento all'Eliseo, il 15 maggio 2012. Il passaggio delle consegne con il suo predecessore François Fillon è avvenuto il giorno successivo.
Caro Emanuele,
RispondiEliminaTi faccio solo qualche piccola precisazione : nelle repubbliche presidenziali, come la Francia, il capo dello stato, eletto direttamente dai cittadini e non dal parlamento come avviene nelle repubbliche parlamentari, nomina il primo ministro che non ha bisogno della fiducia del parlamento.
Nelle repubbliche monarchiche la successione del capo di stato è ereditaria.
So benissimo che tutto questo per te era sottinteso ma vi invito, quest'anno ad essere tutti più "precisi" BRAVO comunque!
La tua prof
Il Parlamento europeo (PE) è eletto dai cittadini dell’Unione europea e ne rappresenta gli interessi. Il Parlamento, insieme al Consiglio dell'Unione europea, è una delle principali istituzioni legislative dell'UE.
RispondiEliminaI 766 deputati che lo compongono rappresentano i 500 milioni di cittadini dell'Unione europea, e sono eletti ogni cinque anni dagli elettori dei 28 Stati membri. Il Parlamento esprime pertanto la volontà democratica dei cittadini dell’Unione e ne rappresenta gli interessi interagendo con le altre istituzioni dell’UE. Martin Schulz è il Presidente del Parlamento europeo.
Il Parlamento europeo ha tre funzioni principali:
- discutere e approvare le normative europee insieme al Consiglio ;
- controllare le altre istituzioni dell'UE, in particolare la Commissione, per accertarsi che agiscano democraticamente ;
- discutere e adottare il bilancio dell'UE insieme al Consiglio.
Cara Giorgia
EliminaIl tuo commento rimanda ad approfondimenti che affronteremo in aula la prossima settimana! Ottima introduzione!
Cara professoressa,
RispondiEliminaquesta è la mia ricerca sulle forme di governo repubblicane.
Nella repubblica parlamentare il capo dello Stato viene eletto dal Parlamento, rappresenta l'unità nazionale ed è il garante della Costituzione. In alcuni casi può sciogliere anticipatamente il Parlamento.
Questa forma di governo, adottata da esempio in Italia, è caratterizzata dall'esistenza di un rapporto di fiducia che lega il Parlamento al Governo: quest'ultimo, infatti, per svolgere la propria attività deve avere prima ottenuto la fiducia del Parlamento e deve poi mantenerla per tutto il periodo in cui resta in carica.
Nella repubblica presidenziale il popolo elegge direttamente il capo dello Stato, scegliendolo dopo una campagna elettorale tra i diversi candidati.
In questo caso, il Presidente della repubblica è contemporaneamente capo del Governo, che per rimanere in carica non ha bisogno di alcun voto di fiducia da parte del Parlamento. Il Parlamento e il Capo della Stato sono organi nettamente distinti; di conseguenza, il primo non può costringere il secondo a dimettersi e questi a sua volta non può sciogliere il Parlamento. Questa forma di governo è tipica degli Stati Uniti d'America.
La repubblica semipresidenziale, oggi esistente in Francia, presenta contemporaneamente elementi tipici della Repubblica Parlamentare e di quella Presidenziale. Il Presidente viene eletto direttamente dal Popolo, partecipa alle riunioni del Governo, ed ha il potere di sciogliere il Parlamento; il governo, dopo essere stato formato, deve sempre mantenere la fiducia da parte del Parlamento.
Cara Maria, corretta la tua distinzione tra
EliminaPRESIDENZIALISMO AMERICANO SEMIPRESIDENZIALISMO FRANCESE
Sulla distinzione tra presidenzialismo americano e semipresidenzialismo francese molto illuminante è un articolo di Romano Sergio
Pagina 37
(29 aprile 2013) - Corriere della Sera
... Negli Stati Uniti il presidente è eletto dal popolo e ha un mandato personale che non ha bisogno di ratifiche parlamentari e non è soggetto a un possibile voto di sfiducia. È comandante supremo della forze armate, forma il suo esecutivo (nel linguaggio politico americano «amministrazione») con persone fidate e governa, nei limiti consentiti dalla costituzione, grazie a strumenti che noi chiameremmo decreti e ordinanze.
Alle leggi vere e proprie provvedono invece i due rami del Congresso, ma il presidente può approvarle allegando una nota sul modo in cui intende applicarle oppure restituirle con un veto. In questo secondo caso i parlamentari potranno correggerle o approvarle definitivamente, ma con una maggioranza qualificata (due terzi delle Assemblee). Nella democrazia americana, quindi, i due poteri -il legislativo e l'esecutivo - sono nettamente separati e concorrono insieme, con un rapporto spesso dialettico, al governo del Paese.
... Anche nella Francia della V Repubblica il presidente è eletto dal popolo. Gli articoli della Costituzione che concernono i suoi poteri dicono che è capo delle forze armate; che «assicura con il suo arbitrato il regolare funzionamento dei poteri pubblici e la continuità dello Stato»; che è garante dell'indipendenza nazionale, dell'integrità del territorio e del rispetto dei trattati; che esercita i pieni poteri nelle grandi crisi nazionali. Sono formule dietro le quali si legge in trasparenza che il capo dello Stato è direttamente responsabile, quanto meno, della politica estera e militare della Francia, ma è altresì, quando la patria è in pericolo, un dittatore in pectore.Esiste anche, tuttavia, un governo che presenta due caratteristiche in teoria difficilmente compatibili: dipende dal presidente della Repubblica che nomina il primo ministro, ma deve contemporaneamente rispondere al Parlamento che può, all'occasione, sfiduciarlo.
FRANCESCA
RispondiEliminauno sguardo d'insieme!
Il clima temperato che caratterizza l’Europa ha favorito fin dagli inizi della storia l’insediamento dei popoli. La nascita di ciascuno Stato europeo ha seguito percorsi diversi a seconda della storia che ha caratterizzato ogni territorio. Tutti, alla loro nascita, si sono dotati di una costituzione. La maggior parte degli Stati d’Europa sono repubbliche parlamentari, nelle quali i cittadini eleggono il parlamento e il Capo dello Stato garantisce sopra le parti il bene di tutto il popolo. Oltre alle repubbliche parlamentari in Europa ci sono alcune repubbliche presidenziali e semipresidenziali (per esempio Francia e Russia), diverse monarchie parlamentari (Regno Unito, Belgio, Danimarca, Paesi Bassi ……), due Stati federali (Germania e Svizzera), tre principati (Andorra, Liechtenstein e Monaco), un granducato(Lussemburgo) e uno Stato teocratico (Stato del Vaticano) .
Lo Stato amministra le ricchezze che i cittadini conferiscono tramite il pagamento delle tesse dando modo alle varie amministrazioni pubbliche di far funzionare i servizi ai cittadini. L’Europa è uno dei principali poli di attrazione per i migranti, soprattutto per quelli provenienti dall’Asia e dall’Africa, tuttavia le politiche di integrazione sono ancora poco sviluppate. In Europa si è costituita un’area, detta area Schengen, all’interno della quale i cittadini dei paesi aderenti possono circolare liberamente senza dover mostrare passaporti o visti d’ingresso.
Francesca, come affermi giustamente " le politiche di integrazione in Europa sono ancora poco sviluppate" . È dibattito di questi giorni. " Dopo la tragedia di Lampedusa, l'Europa s'interroga sul problema dell'immigrazione. Il premier francese, Jean-Marc Ayrault, ha chiesto oggi una riunione urgente dei Paesi europei sulla gestione delle frontiere marittime e dei flussi migratori. È importante che tutti i leader continentali - ha detto tra l'altro Ayrault - "ne parlino presto insieme per trovare la risposta giusta".
EliminaL'immigrazione sarà senza dubbio il tema centrale dei lavori della Commissione europea, la prossima settimana a Bruxelles. L'attività sarà distribuita tra Bruxelles e Strasburgo per via della sessione plenaria del Parlamento europeo alla presenza del presidente della Commissione europea, José Manuel Durão Barroso. "
Dall'Osservatore Romano 6 ottobre 2013
Questi giochi mi sono piaciuti molto,anche se non sono riuscito a finirli mi sono divertito e ho imparato.
RispondiEliminaLorenzo 2E
Belli questi giochi, forse un po' troppi ma mi hanno lo stesso aiutato con lo studio
RispondiEliminaHo provato questi giochi sull' unione europea, e mi sono piaciuti, soprattutto 'La Corsa Delle Monete' :). Mi hanno aiutato a capire l'euro e le diverse bandiere degli stati europei. Fiorenza 2D
RispondiEliminaQuesti giochi mi sono piaciuti molto. Ho imparato molte cose interessanti facendo il gioco dei quiz. Ho fatto alcuni errori, ma grazie ad essi ho imparato che l'inno europeo deriva dall'Inno alla gioia di Beethoven. Non ho raggiunto un punteggio molto alto, ma mi sono comunque divertito!
RispondiEliminaQuesti giochi sono molto belli, divertenti ed educativi. Mi sono piaciuti i giochi della corsa dell'Euro e quello dell'aereo perché mi hanno fatto imparare giocando.
RispondiEliminaho provato la corsa dell'euro ed è fantastica!!!
RispondiEliminanon vedo l'ora di fare tutti gli altri giochi quindi di imparare e divertirmi!!!
Democrazia e Dittatura
RispondiEliminala dittatura è una forma di governo in cui a comandare è un unico organo/partito o un'unica persona che accentra tutto il potere. Ancora oggi in tutto il mondo ci sono numerose dittature come in Libia, in Ciad, Bielorussia.
la democrazia ha invece basi greche (da demos popolo e cratos potere) e significa appunto governo del popolo. Quella greca era una democrazia diretta, infatti tutti i cittadini si recavano nell'agorà, oggi c'è democrazia indiretta in cui alcune persone rappresentano in volere del popolo.
A differenza del totalitarismo la democrazia si dovrebbe fondare su libertà, fratellanza, tolleranza e uguaglianza davanti allo stato e alle leggi. In dittatura ovviamente molte delle libertà personali come quella di scrittura, di parola e anche di pensiero, sono annullate.
Saluti
Caro Emanuele in Libia non c'è più la dittatura. Ti scrivo la storia degli ultimi anni a grandi linee.
EliminaLIBIA. Il regime di Gheddafi dura dal 1969 al 2011.
Il 20 ottobre 2011 con la cattura e l'uccisione nella sua città natale di Sirte di Mu'ammar Gheddafi, di fatto cade il suo regime ed è la fine della guerra.
I libici hanno avuto solo due anni per fronteggiare il problema dell’assenza di una nazione-Libia.
Il governo libico del premier Ali Zeidan ha ottenuto la fiducia dell’Assemblea nazionale, la prima eletta democraticamente nel luglio scorso. È un
‘governo di coalizione’‘ che include rappresentanti dei due maggiori partiti politici ma anche indipendenti.
Il nuovo governo, che sostituisce quello transitorio di Abdelrahim al Kib in carica da novembre 2011, dovrà portare la Libia a nuove elezioni sulla base di una Costituzione che il Congresso nazionale deve redigere. Ma la prima vera sfida di Zeidan sara’ quella di riportare la sicurezza in un Paese in cui le milizie armate continuano a dettare legge.
Ufficialmente la Libia ha un corpo di polizia nazionale e un esercito. Ciò nonostante, a seguito della disintegrazione dell’apparato di sicurezza messo in piedi dal colonnello, le brigate armate sono emerse come unico sistema di polizia e di esercito funzionante all’interno del paese. In alcune zone del Paese le qataib, le brigate armate, pattugliano le strade, arrestano (e a volte detengono) presunti criminali, organizzano posti di blocco per il controllo dei documenti, e spesso dirigono persino il traffico.
Ciad
EliminaLa Repubblica del Ciad è uno Stato dell'Africa Centrale che confina a nord con la Libia, a est con il Sudan, a sudovest col Camerun e la Nigeria, a ovest col Niger e a sud con la Repubblica Centrafricana.
Capitale: N'Djamena
Presidente: Idriss Déby
Governo: Repubblica presidenziale
Popolazione: 12,45 milioni (2012) Banca Mondiale
Lingue ufficiali: Lingua francese, Lingua araba
La Repubblica di Belarus, Bielorussia, detta anche Russia Bianca, è uno stato dell'Europa orientale.
EliminaRICAPITOLANDO IN LIBIA, CIAD E BIELORUSSIA NON CI SONO OGGI DITTATURE.
A proposito di BIELORUSSIA
EliminaL'ambasciatore replica a un articolo di Limesonline 13 aprile 2012
LIMES La Bielorussia entrerà nell’Unione Europea?
SHESTAKOV L'Ue non è ancora pronta per accogliere la Bielorussia. Perciò credo che questa domanda sia prematura. Tuttavia, se Bruxelles fosse pronta per un rapporto paritario e rispettoso con noi, potremmo sempre ricambiare il suo atteggiamento. Avere buone relazioni con Bruxelles è tra le nostre priorità strategiche.
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Tuttavia, sembra che ciò non sia gradito all’Ue. Bruxelles pretende da noi un legame profondo, un impegno di lunga portata per adeguare la nostra politica interna alle sue cosiddette “attese”. E se noi per il momento non siamo pronti a questi “sacrifici”, l’Ue preferisce congelare del tutto le relazioni, secondo il principio del “tutto o niente”. Contrariamente al buon senso. ........
LIMES Il suo paese è davvero “l’ultima dittatura d'Europa?”
SHESTAKOV Il modo in cui è formulata questa domanda illustra eloquentemente ciò che ho appena detto riguardo ai nostri rapporti con l’Ue. Non credo che le offese, soprattutto quando rivolte a uno Stato sovrano, possano facilitare il dialogo e la comprensione reciproca in Europa. Anche se questo logoro cliché è ormai diventato oggetto di scherzi e controbattute persino per il nostro presidente, come dimostra la sua ultima intervista alla tv russa Rt, mi dispiace veramente dover affrontarlo in questa intervista, in quanto penso che il progresso nei nostri rapporti con l’Ue debba superare anche questo ostacolo, imposto, forse, da chi non vuole un’Europa più unita e più forte e si finge “purista” per imporre ai più deboli il proprio interesse nazionale che non ha nulla a che fare con la democrazia e i diritti umani.
Ancora da quell'intervista
EliminaLIMES Quella bielorussa è percepita ancora come un’economia chiusa, senza una legge fondiaria e con una burocrazia soffocante. Come pensate di attirare nel paese un maggiore flusso di investimenti stranieri?
SHESTAKOV La Bielorussia vanta numerosi aspetti che la rendono meta attraente per gli investimenti. In primo luogo, è in una posizione geografica vantaggiosa: a ovest del paese si estende l'enorme mercato dell’Ue con 450 milioni di abitanti; ad est si allarga lo spazio economico comune che la Bielorussia forma insieme con Russia e Kazakistan, e che conta una popolazione complessiva di 170 milioni di persone. Da ricordare, il crescente mercato dei servizi finanziari e assicurativi, la stabilità sociale, la disponibilità di infrastrutture sviluppate e di forza lavoro qualificata. Oltre a ciò, gli investitori stranieri sul territorio bielorusso godono di vari privilegi e preferenze, in particolare nelle zone economiche libere, nei piccoli centri urbani e in zone rurali, nel Parco delle alte tecnologie etc.
EliminaMeno apparente, ma non meno importane è stata nel 2011 la crescita della cooperazione in materia d’investimenti. Le aziende italiane, investendo nell’economia bielorussa “soli” 201,5 milioni di dollari, hanno superato di ben 11 volte il livello raggiunto nel 2010 (17,3 milioni di dollari) che oggettivamente rappresenta un salto di qualità. Per capirlo, bisogna tener conto che si tratta di investimenti diretti nel settore reale e non di una speculazione finanziaria. Il business italiano, prescindendo dai cliché che vengono imposti da alcuni media internazionali, sta dimostrando la propria fiducia nelle prospettive della cooperazione con la Bielorussia. Tanto più che oggi l’Italia fa parte dei paesi più presenti in Bielorussia per il numero di società controllate e partecipate dai capitali stranieri: ve ne sono 193, tra 98 aziende miste e 95 controllate al 100 % dall’Italia.
Qui trovi tutto l'articolo. http://temi.repubblica.it/limes/lunione-europea-non-e-pronta-per-la-bielorussia/34093
Copialo e incollalo come facciamo sempre...
Cara professoressa,
RispondiEliminaho trovato questi giochi molto educativi e divertenti.
Il mio preferito è stata "la corsa delle monete "perchè giocando sono riuscita ad imparare :D
prof questi giochi sono divertentissimi complimenti mi piacciono molto cmq mi sono divertito a domani prof
RispondiEliminaprofessoressa questi giochi eran bellissimi mi sono divertita molto e ho imparato altrettanto!!
RispondiEliminaGreta 2E
Caro Manuel
RispondiEliminaDevi preparare una tabella, non devi consegnare la ricerca... Mi raccomando, rispetta le consegne!!
Buona domenica
La tua prof
Inviato da iPad
Il giorno 27/ott/2013, alle ore 09:52, Manuel Soffio ... ha scritto:
il consiglio europeo:
Il Consiglio europeo nasce dalla prassi instaurata fin dal 1961 di tenere riunioni informali e senza una cadenza prestabilita tra i capi di Stato e di governo dei paesi che aderivano alle comunità (cd. vertici europei); lo scopo era quello di riunirsi al di fuori del contesto comunitario, a livello di conferenza internazionale per dare nuovo impulso alla cooperazione politica, prescindendo dalle formalità e lungaggini del procedimento comunitario.
Con il Trattato di Maastricht (art. 4) questo organo dell'UE è divenuto a pieno titolo organo dell'unione, mentre il Trattato di Amsterdam ne ha reso più incisiva ed ampia l'azione.
Il Consiglio europeo è composto dai capi di Stato o di governo dei paesi membri dell'Unione Europea e dal Presidente del Consiglio Europeo che ne presiede le sessioni; inoltre partecipa senza diritto di voto il Presidente della Commissione Europea. La scelta tra capo di stato e di governo, quale rappresentante dello stato membro nelle sedute del Consiglio europeo, è definita dall'ordinamento del singolo stato in relazione alle peculiarità del sistema istituzionale: per tale motivo, in rappresentanza dell'Italia prende parte alle riunioni il Presidente del Consiglio e dei Ministri, capo di governo, mentre in rappresentanza della Francia il Presidente della Repubblica, capo di stato.
Consiglio dell' Unione Europea:
Il Consiglio dell'Unione europea, noto anche come Consiglio dei Ministri Europei, detiene - insieme col Parlamento Europeo - il potere legislativo nell'ambito dell'Unione Europea. Ha sede a Bruxelles nel Palazzo Justus Lipsius.
Non deve essere confuso col Consiglio d'Europa, che è un' Organizzazione Internazionale completamente indipendente dall'Unione Europea. Va tenuto distinto, inoltre, dal Consiglio Europeo, che è un diverso organo (benché strettamente collegato) dell'Unione europea.
CONTINUA
MANUEL CONTINUA
RispondiEliminaConsiglio d'Europa:
Il Consiglio d'Europa è un' Organizzazione Internazionale il cui scopo è promuovere la Democrazia, i Diritti dell'Uomo, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il Consiglio d'Europa fu fondato il 5 maggio 1949 col Trattato di Londra e conta oggi 47 stati membri.
La sede istituzionale è a Strasburgo, in Francia, nel Palazzo d'Europa.Lo strumento principale d'azione consiste nel predisporre e favorire la stipulazione di accordi o convenzioni internazionali tra gli Stati membri e, spesso, anche fra Stati terzi. Le iniziative del Consiglio d'Europa non sono vincolanti e vanno ratificate dagli Stati membri.
Il Consiglio d'Europa non fa parte dell'Unione Europea, e non va confuso con organi di quest'ultima quali il Consiglio dell'Unione Europea, o il Consiglio Europeo.
Gli stati membri sono 47, di cui 28 fanno parte dell'Unione Europea: i paesi che diedero vita inizialmente al Consiglio d'Europa sono 10, mentre altri 37 stati hanno aderito successivamente. Gli stati geograficamente europei che non fanno parte del Consiglio d'Europa sono soltanto due: il Vaticano (che rimane volontariamente al di fuori delle organizzazioni internazionali) e la Bielorussia (a cui è stato negato l'ingresso per mancanza di democrazia). Cinque Stati del Consiglio non fanno parte dell'Europa geografica: Georgia, Armenia, Azerbaigian, Cipro, Turchia.
Parlamento Europeo:
Il Parlamento europeo è l'Assemblea Legislativa dell'Unione Europea. Essa svolge una funzione di controllo ed è l'unica istituzione europea a essere eletta direttamente dai suoi cittadini. Insieme al Consiglio dell'Unione Europea, costituisce una delle due camere che esercitano il potere legislativo nell'Unione.
Per numero di votanti, più di 388 milioni, esso è la seconda più grande assemblea parlamentare al mondo tra quelle scelte tramite elezione democratiche, dopo la Camera del Popolo dell'India. Ogni cinque anni a partire dal 1979, si tengono le elezioni contemporaneamente in tutti gli stati membri per eleggere gli eurodeputati attualmente 754 che rappresentano circa 500 milioni di abitanti. I nuovi stati membri che entrano a far parte dell'Unione europea nel corso della legislatura, eleggono i loro deputati, il cui mandato termina alla fine della stessa, o tramite nomina parlamentare oppure tramite apposite elezioni popolari.
Commissione Europea:
La Commissione europea è una delle principali istituzioni dell'Unione Europea, suo Organo Esecutivo e promotrice del processo legislativo. È composta da un delegato per stato membro: a ciascun delegato è tuttavia richiesta la massima indipendenza dal governo nazionale che lo ha indicato.
La Commissione rappresenta e tutela gli interessi dell'Unione Europea nella sua interezza; avendo il monopolio del potere di iniziativa legislativa, propone l'adozione degli atti normativi comunitari, la cui approvazione ultima spetta al Parlamento Europeo e al Consiglio dell'Unione Europea; è responsabile inoltre dell'attuazione delle decisioni politiche da parte degli organi legislativi, gestisce i programmi UE e la spesa dei suoi fondi.
Caro Manuel
Eliminadevi preparare una tabella, non devi consegnare la ricerca per intero ... Mi raccomando, rispetta le consegne!!
Buona domenica
La tua prof