Jakob il bugiardo: un film su una radio immaginaria
È possibile sopravvivere in un ghetto ebraico occupato dai nazisti, durante
la seconda guerra mondiale, “aggrappandosi” alle frequenze di una radio
immaginaria?
Una radio prodotta
dalla fantasia di un ebreo polacco disoccupato e spettatore di una delle pagine
più brutte della nostra storia? Ebbene sì ed è quanto accade in Jacob il
bugiardo, un film del 1999 tratto dall’omonimo romanzo di Jurek Becker e
diretto dall’ungherese Peter Kassovitz, alla sua prima esperienza americana,
che vede protagonista Robin Williams nei panni dell’ebreo Jacob Heim, un ex
barista che per coraggio e inventiva diventa un eroe agli occhi della sua gente.
io ho letto ed è stato molto bello leggere e capire il disastro avvenuto a quel tempo e la introduzione del film
RispondiEliminaJacob Heim, un ex barista un giorno ascolta un bollettino radio proibito, che annuncia alcuni successi dell’esercito sovietico, nel quartier generale dei nazisti che occupavano il ghetto polacco.
RispondiEliminaJacob dà la notizia a tutti così tutti cominciarono a pesare che lui possieda una radio.
Un giorno, per caso un bambina scappata da un treno diretto ad Aushviz si incontra con Jacob e lui la porta a casa, un po’ impaurito dalle S.S. che gliela portassero via, quindi la nasconde molto bene nella sua soffitta.
Il dottore della città viene a scoprire della sua invenzione ma non dice nulla perché ha capito che lo faceva a fin di bene per dare un po’ di speranza ai poveri ebrei.
Alla fine del film Jacob viene scoperto e ammazzato in piazza, tutti vengano mandati ai campi, ma tutti riescono a salvarsi grazie ai Russi che arrivano con i carriarmati a liberarli.
Film sconsigliatissimo.
Luca Civitarese
Caro Luca ( seconda D)
Eliminaperchè "sconsigliatissimo?
(?????)
O.S.